Inquinamento, Pm10 sforato dieci volte negli ultimi dieci giorni

3 dicembre 57 microgrammi, 4 dicembre 99, 5 dicembre 112, 6 dicembre 97, 7 dicembre 98, 8 dicembre 73, 9 dicembre 93, 10 dicembre 100, 11 dicembre 87, 12 dicembre 51. È il bollettino che indica la quantità di Pm10 per metro cubo d'aria registrata negli ultimi giorni a Padova. In dieci giorni, la concentrazione di polveri sottili ha sempre superato il limite di legge di 50 microgrammi per metro cubo. Dall’inizio del 2013 sono stati 56 i giorni di superamento del limite contro i 35 in un anno ammessi dalla legge.

PIÙ NOCIVO. "Questo è il risultato – commenta Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova - della politica regionale che ha abdicato ad ogni azione di coordinamento, perciò i Comuni vanno in ordine sparso. Anche l’indebolimento del trasporto ferroviario per i pendolari è un regalo allo smog. Questi picchi di Pm10 non vanno assolutamente sottovalutati. Un recente studio del policlinico di Milano ci avverte che anche se il Pm10 nell’aria è diminuito negli anni è però diventato più nocivo: l'effetto dipende da una presenza più importante della componente ultrafine dovuta all’aumento dei veicoli diesel".

LIMITARE IL TRAFFICO. "È fondamentale che le amministrazioni più vicine ai cittadini allertino la popolazione per limitare i danni - aggiunge Passi - Infatti, in situazioni come queste, nella popolazione esposta si rileva l’aumento dell’aggravamento di sintomi respiratori e cardiaci in soggetti predisposti, infezioni respiratorie acute, crisi di asma bronchiale, disturbi circolatori ed ischemici. È stato possibile stimare un incremento dello 0.5-1% nella mortalità per ogni 10mg/m3 di Pm10. In questi casi, soprattutto per bimbi e anziani, conviene limitare il più possibile l’esposizione all’esterno. Naturalmente - conclude Passi - non ci stancheremo mai di ripeterlo, la strada maestra per diminuire il Pm10 è la limitazione strutturale del traffico urbano".