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Cronaca

Isabella Noventa, 4 ore di interrogatorio per il maresciallo compagno di Debora

Il pm Giorgio Falcone e il capo della squadra Mobile Giorgio Di Munno, mercoledì pomeriggio, hanno tenuto Giuseppe Verde sotto torchio in merito al delitto della segretaria

Quattro ore di interrogatorio, mercoledì pomeriggio, per il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Verde, tenuto sotto torchio dalle domande incalzanti del pubblico ministero Giorgio Falcone e del capo della squadra Mobile Giorgio Di Munno. Verde è il compagno di Debora Sorgato, la donna accusata, assieme al fratello Freddy e alla tabaccaia veneziana, dell'omicidio di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego scomparsa lo scorso 15 gennaio. Un delitto che, ad oggi, non ha ancora un movente e neppure un cadavere.

INTERROGATO PER QUATTRO ORE. A dare notizia del lungo interrogatorio cui è stato sottoposto il militare è stata la trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?". A Verde, accompagnato dal suo avvocato, Carlo Bermone, è stato chiesto di rispondere ad una lunga lista di domande in merito all'omicidio di Isabella: dove si trovasse la notte dell'assassinio, se sia stato lui a fornire indicazioni sulle telecamere in centro a Padova per la messinscena di Manuela Cacco vestita con il piumino di Isabella, se sia a conoscenza di dove sia stato gettato il corpo della sfortunata segretaria. Il maresciallo, tuttavia, non avrebbe fornito dettagli aggiuntivi o risolutivi rispetto a quanto già dichiarato in precedenza.

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IL RUOLO DI VERDE. Giuseppe Verde, attualmente, risulta indagato dalla procura di Padova per violazione del segreto d'ufficio e accesso abusivo alla banca dati delle forze di polizia, dopo che gli inquirenti hanno scoperto alcuni suoi accessi "sospetti" all'Sdi (Sistema d'indagine): il maresciallo avrebbe digitato il nome di "Isabella Noventa" per cercare dettagli sulle denunce per stalking presentate dalla donna e per le quali erano sospettate proprio Debora Sorgato e Manuela Cacco. Inoltre, sono in corso accertamenti su un iPad, di proprietà di Debora, sequestrato nel corso delle perquisizioni all'interno dell'abitazione del maresciallo e negli uffici del comando provinciale di via Rismondi dove era in servizio. Verde è anche l'uomo che, il 7 marzo scorso, chiamò personalmente i colleghi, invitandoli a passare al setaccio la propria abitazione, dove, in un armadio condiviso con la donna, vennero trovati 124mila euro e due pistole

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