"Istigazione sequestro di persona" Attivisti denunciano Bitonci e Saia
Si sono rivolti a Procura di Padova contro le dichiarazioni dell'assessore alla Sicurezza che per mendicanti, prostitute e abusivi avrebbe invitato la polizia municipale a trattenerli il più possibile al comando
La dichiarazione contestata risale ad alcuni giorni fa, quando, l'assessore alla Sicurezza del comune di Padova, Maurizio Saia, parlando di mendicanti, prostitute e venditori abusivi, avrebbe invitato gli agenti della polizia municipale a "portarli al comando, procedere con il fotosegnalamento, fare un verbale e tenerli lì il più a lungo possibile", in quanto, secondo Saia, "devono perdere la giornata di 'lavoro', perché questo è il deterrente".
"ISTIGAZIONE A DELINQUERE". Parole che non sono per nulla piaciute ad alcuni gruppi di attivisti sociali (Razzismo stop, Beati i Costruttori di Pace, Giuristi democratici, Avvocati di strada, Antigone, Altra Agricoltura e Bios Lab) che, venerdì mattina, hanno presentato in procura a Padova una denuncia per "istigazione a delinquere", nella fattispecie, per "sequestro di persona", nei confronti dell'assessore e, in qualità di responsabile della giunta comunale, anche del sindaco Massimo Bitonci.