Manifestazione della Lega a Roma Oltre un migliaio da tutto il Veneto

Oltre un migliaio di persone, dal Veneto, sono arrivate sabato a Roma, per prendere parte alla manifestazione della Lega e dire, insieme a Matteo Salvini, "Renzi a casa". Tra di loro, partito in mattinata, anche il sindaco di Padova Massimo Bitonci. Presente anche il governatore del Veneto Luca Zaia, unico fra i dirigenti del movimento, insieme al leader Salvini, a parlare dal palco di piazza del Popolo. Sul palco anche gli esodati e i rappresentanti del mondo delle categorie. 

ZAIA. Il presidente della Regione, Luca Zaia, nel corso dell'incontro pubblico ha parlato di immigrazione:  "È ipocrisia far credere al mondo che in Italia c'è ancora posto per i profughi. Anche da noi - ha ribadito - c'è gente che non ha più da mangiare, in Veneto abbiamo 200mila disoccupati, 40mila dei quali sono stranieri. Prima vengono i nostri ragazzi, poi gli altri".

FRATTURA CON TOSI. Durante la manifestazione, si è parlato della frattura con Flavio Tosi in merito alle prossime elezioni regionali in Veneto. Il sindaco di Verona è rimasto giù dal palco, tra la folla: "La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo - ha detto - sul modo con cui la Lega andrà alla regionali, lunedì ci si    confronterà in consiglio federale. Poi sulle candidature e le liste deciderà il consiglio nazionale Veneto,come da statuto". "Se lascia lavorare Zaia tutto bene", ha detto Salvini. "Non ho parlato con Tosi - ha detto il governatore del Veneto - lunedì è in programma una riunione, quella è la sede deputata per parlare di Lega".

BITONCI. Dopo l'intervento dal palco di piazza del Popolo, Matteo Salvini ha avuto un breve incontro con Luca Zaia e Flavio Tosi, cui ha preso parte anche il sindaco Massimo Bitonci.