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Cronaca Stanga / Via Venezia

Crisi Comdata, la situazione non si sblocca. Brignone: “Pronti a tutto per tutelare i lavoratori”

La segretaria di Possibile esprime solidarietà ai 212 dipendenti padovani a rischio licenziamento: “Situazione paradossale”

"Mentre la politica è ferma su narrazioni fantascientifiche, il Paese reale continua a vivere giganteschi problemi come quelli dei lavoratori della Comdata”: la situazione non si sblocca, e Possibile si unisce al coro di voci solidali.

“Pronti a incalzare le istituzioni”

Lo fa tramite Beatrice Brignone, segretaria del partito fondato tre anni fa da Giuseppe Civati, la quale affida a un comunicato tutto lo sdegno per quanto sta accadendo: “La Comdata ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per un totale di quasi 300 dipendenti. Per l'esattezza sono 212 persone nella sede di Padova e 66 nella sede di Pozzuoli. Esprimiamo solidarietà, denunciando la situazione, con la promessa di attuare ogni azione possibile per tutelare i posti di lavoro: in molti casi si tratta di donne con figli, che da fine luglio potrebbero restare senza un'occupazione. La situazione della Comdata - aggiunge la segretaria Brignone - risulta paradossale, perché l'azienda, elogiata dal ministro uscente Carlo Calenda, gode di ottima salute tanto che sta provvedendo a riportare in Italia una sede che finora era operante in Romania. Questa è una buona notizia. Ma rischia di diventare un gioco di specchi e non è il modo di risolvere i problemi: siamo quindi pronti a incalzare tutte le Istituzioni, a cominciare dal governo nascente, per garantire il posto di lavoro a centinaia di persone".

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