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Cronaca

Le spoglie di San Leopoldo tornano nella "sua" Croazia: attesi migliaia di fedeli

Dal 13 al 18 aprile il corpo del Santo farà ritorno nella terra d'origine a 150 anni dalla sua nascita, accompagnato dai frati cappuccini e da una delegazione di nove volontari di Croce Verde Padova

In Croazia è il santo più venerato, la devozione attorno alla sua figura è fortissima: dal 13 al 18 aprile le spoglie di San Leopoldo Mandić faranno ritorno nella terra d’origine a 150 anni dalla sua nascita, accompagnate dai frati cappuccini e da una delegazione di nove volontari di Croce Verde Padova.

UN NUOVO VIAGGIO. Dopo l’intensa esperienza del viaggio a Roma, Loreto e Bologna per la traslazione in occasione dell’inizio della Quaresima, la Pia Opera ha deciso nuovamente di mettere a disposizione il suo prezioso servizio gratuito come segno di riconoscenza verso il Santo della Riconciliazione. A curare il trasporto sarà invece l’impresa Camporese di Borgoricco che ha fornito il mezzo funebre su chi viaggeranno le spoglie e il pulmino sui cui si sposteranno frati e volontari. Francesco Baraldo, Valter Belluco, Marco Bez, Walter Bon, Renato Dalle Fratte, Erika Lenzo, Ivo Mariotto, Dario Schiavon e Silvio Zonta i volontari impegnati in questa delicata “trasferta”.

TRASPORTO. La partenza dal santuario di San Leopoldo è fissata per mercoledì 13 aprile alle ore 9, in serata la delegazione arriverà a Zagabria. La teca verrà esposta al Duomo, dove il giorno successivo è in programma una celebrazione che vedrà la presenza di tutti i vescovi della Croazia e a cui sono attesi migliaia di fedeli: le principali tv nazionali sono già mobilitate da tempo, a testimonianza di quanto forte sia il richiamo esercitato dalla figura di padre Leopoldo. Nei giorni successivi le spoglie saranno esposte nella chiesa dei Cappuccini, poco fuori Zagabria. Il rientro è fissato per lunedì 18, con una tappa alla chiesa dei Cappuccini di Lubiana.

DEVOZIONE. Penultimo di 16 fratelli, San Leopoldo - al secolo Bogdan Ivan Mandić - nacque da una famiglia croata cattolica il 12 maggio 1866 a Castelnuovo di Cattaro, Herceg-Novi in serbo, cittadina che oggi si trova sulla costa Montenegrina a poca distanza dal confine con la Croazia. "Ogni anno nella nostra Basilica arrivano migliaia di croati: nella maggior parte dei casi si tratta di pellegrinaggi organizzati proprio per far visita a San Leopoldo. Rimango spesso stupito dalla profondità della fede di questi pellegrini, che non è solo 'devozione di facciata'", spiega padre Flaviano Gusella, rettore del santuario di San Leopoldo, che sarà in Croazia - anche in qualità di delegato del vescovo - accompagnato dal ministro provinciale Roberto Genuin e dal guardiano del Santuario Fra’ Marco Putin.

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