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Cronaca

LIVE - Allarme maltempo, morto un padovano a Feltre. Evacuazioni in vista della piena del Brenta

Si attendono le prime piene dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Massima attenzione anche per il Muson dei Sassi, rischio-allagamento per le aree golenali

Giornata di apprensione per il meteo, seguite con noi tutti gli aggiornamenti.

Aggiornamento ore 22.40

Vi avevamo già dato notizia della tragica morte di un uomo a Feltre a causa della caduta di un albero sulla macchina su cui viaggiava. Ora giunge un aggiornamento altrettanto tragico: il defunto è di Padova. Si tratta di un 49enne residente nella città del Santo. L'incidente è occorso in via Culiada, a Feltre: ancora scarne e frammentaerie le informazioni, ma si sa che l'uomo era in auto (con un'altra persona, rimasta ferita) quando un albero ha travolto la macchina in transito. E per il 49enne non c'è stato nulla da fare.

Aggiornamento ore 22.10

Previsto per la mezzanotte l'inizio dell'ondata di piena del Bacchiglione a Vicenza: al Ponte degli Angeli prevista una piena di 5 metri, vale a dire 50 centimetri oltre il livello di guardia.

Aggiornamento ore 21.40

Evacuate circa 90 famiglie a Tavo di Vigodarzere.

Aggiornamento ore 21.10

Tragica notizia da Feltre, in provincia di Belluno: un uomo è morto travolto da un albero mentre era alla guida della propria auto.

Aggiornamento ore 20.40

Situazione critica a Belluno, arriva la protezione civile nazionale. Questo il comunicato appena diramato dalla Regione Veneto: "Alla luce delle gravi difficoltà che il maltempo sta provocando nel bellunese, l’Unità di Crisi della Regione del Veneto comunica che è stata attivata la procedura prevista dalla nuova normativa in materia di Protezione Civile per l’invio di forze nazionali nell’area. La cosa è resa possibile dalla richiesta formale inviata ieri al Presidente del Consiglio Conte dal Presidente della Regione Zaia e dall’accoglimento della stessa ufficializzato stamattina dal Premier. La Protezione Civile Nazionale sta inviando nel bellunese i primi 100 uomini, volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, e 30 Vigili del Fuoco, con le necessarie attrezzature. L’Unità di Crisi regionale, specifica che dalla Prefettura di Belluno è stata segnalata la necessità di pompe, pompe per fango, e torri faro, stante che, al momento, risultano al buio circa 110.000 utenze elettriche. Grazie all’invio di uomini e mezzi dal livello nazionale, le forze a disposizione del Veneto possono rimanere concentrate anche sulle province di Padova, Vicenza e Venezia, dove si stanno registrando altre criticità e dove, tra alcune ore, sono attese importanti problematiche per la discesa a valle delle acque".

Aggiornamento ore 20.30

Giunge notizia della chiusura del ponte di Creola sul fiume Bacchiglione. Regolarmente aperto, invece, il ponte di Trambacche.

Aggiornamento ore 20.20

Luca Zaia, Governatore del Veneto, firma il decreto di stato di crisi per tutto il Veneto. Questo il testo dello scarno comunicato: "Stante il perdurare del maltempo su tutto il Veneto e in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni nelle ultime ore in numerosi territori, il presidente della Giunta regionale Luca Zaia ha firmato il decreto di stato di crisi per tutta la Regione del Veneto".

Aggiornamento ore 19.40

L'evacuazione a Vigodarzere inizierà ale ore 20 circa.

Aggiornamento ore 19.00

Anche Campo San Martino (circa 450 persone) e Vigodarzere (90-100 nuclei familiari) procederanno con gli inviti all'evacuazione.

Aggiornamento ore 18.45

Il Comune di Piazzola sul Brenta ha diramato l'elenco delle vie interessate dall'invito di evacuazione, che riguarda oltre 500 persone.

Aggiornamento ore 18.30

Vento fortissimo e pioggia battente continuano a sferzare il Padovano, la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente.

Aggiornamento ore 18.05

Nuovo post su Facebook dell'assessore Andrea Micalizzi: "Gli uffici della Regione Veneto e del Genio Civile ci confermano la previsione di una piena che coinvolgerà sia il Brenta che il Bacchiglione. Nello specifico: FIUME BRENTA il passaggio della piena sul Comune di Padova è previsto per domani mattina verso le 8.00 con importanti quantitativi d’acqua che non dovrebbero superare il colmo dell’argine (i modelli parlano di 4m di franco sul tratto di Padova). i nostri volontari di Protezione Civile presidieranno l’argine per scongiurare infiltrazioni e fontanazzi. Situazione diversa per i Comuni limitrofi e zone di campagna in alveo del fiume che hanno argini meno protetti e che si stanno preparando a possibili tracimazioni. FIUME BACCHIGLIONE il passaggio della piena è previsto per la serata di domani. Forte rischio per l’area della Golena della Paltana dove abbiamo già da ieri avvisato la popolazione e stiamo portando sacchi di sabbia per difendere le abitazioni dall’innalzamento delle acque. Abbiamo allestito un ufficio mobile di Protezione Civile in Golena per stare vicino ai cittadini per qualunque esigenza e informazione. A rischio solo la zona della Golena".

Riunione Prefettura Micalizzi-2

Aggiornamento ore 17.40

Mille persone a rischio evacuazione causa fiume Brenta vicino a superare il livello di guardia: la notizia arriva intorno alle ore 17 di lunedì 29 ottobre e viene confermata poco dopo. Si tratterebbe al momento di una misura precauzionale, anche se il Brenta inizia a fare veramente paura. Sarebbero oltre 500 le persone che verrebbero evacuate a Piazzola sul Brenta, circa 450 a Campo San Martino e quasi 100 a Vigodarzere. Sotto stretta osservazione anche la zona di Curtarolo.

Aggiornamento ore 17.35

Stando alle previsioni a Vicenza l'ondata di piena notturna potrebbe arrivare al Ponte degli Angeli a quota 5.30 metri, ben oltre il livello di guardia di 4.50 metri ma pur sempre dentro agli argini.

Aggiornamento ore 17.30

Riprendono con ancor maggiore intensità gli acquazzoni nella prima periferia di Padova, accompagnati dal forte vento di scirocco.

Aggiornamento ore 17.10

Situazione momentaneamente sotto controllo all'altezza del ponte di Tencarola del fiume Bacchiglione, che non ha ancora invaso la Golena Sabbionari.

Aggiornamento ore 16.50

A breve inizierà in Prefettura una nuova riunione con aggiornamento sull'allerta meteo.

Aggiornamento ore 16.30

Acqua alta record a Venezia: raggiunto il picco di 156 centimetri, è il quarto dato più alto di sempre. A Vicenza, invece, il Bacchiglione ha superato i 3 metri.

Aggiornamento ore 16.25

Giuseppe Costa, sindaco di Limena, intervistato da Antenna 3: «La preoccupazione è tanta ma siamo ancora in uno stato in cui non si ha la certezza matematica che l'evento avvenga. L'organizzazione è stata ottima perché abbiamo anticipato i tempi, ringrazio la Prefettura. Ci stiamo mobilitando con la protezione civile, e siamo in stato di preallarme. Il rischio è molto forte nelle zone golenali e marginali. Aspettiamo la piena».

Aggiornamento ore 16.15

Sempre ad Antenna 3 interviene l'assessore regionale Bottacin: «Sono purtroppo confermate le previsioni meteo, il picco sta per iniziare e nelle prossime ore avremo il massimo delle precipitazioni. I corsi d'acqua sono molto provati, alcuni sono a livello 2 quindi la situazione è complessa».

Aggiornamento ore 16.10

Allo speciale maltempo di Antenna 3 intervista a Filippo Benetton, della Protezione Civile di Limena: «Siamo in stato di preallarme, abbiamo provveduto la popolazione della situazione a rischio. Siamo pronti a qualsiasi evenienza, l'ondata di piena del Brenta dovrebbe arrivare alle ore 6 di mattina ma dobbiamo aspettare gli aggiornamenti serali».

Aggiornamento ore 15.45

Luigi De Liberali, consigliere comunale di Curtarolo, interviene ai nostri microfoni: «La situazione al momento è sotto controllo, ma dobbiamo aspettare almeno fino alle ore 18 per capire l'entità dell'ondata di piena. Siamo in allerta, abbiamo avvertito tutti i cittadini delle vie più a rischio sperando che l'onda passi senza fare danni. Al momento il livello del fiume sta leggermente calando, ma aspettiamo le ore 18»

Aggiornamento ore 15.30

Fabio Bui, sindaco di Loreggia e futuro presidente della provincia di Padova, interviene su Antenna 3: «La piena del Muson dei Sassi è prevista per le ore 21 circa, siamo ovviamente preoccupati anche perché bastano due ore al Muson per ingrossarsi. Al momento la situazione maggiormente monitorata riguarda il fiume Brenta nei comuni di Curtarolo, Piazzola sul Brenta e Limena. Alle 17 è prevista una nuova riunione in Prefettura a Padova per aggiornarsi sulla situazione».

Aggiornamento ore 15.00

Questa l'allerta meteo da poco diramata a Curtarolo:

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Aggiornamento ore 14.30

Peggiora il tempo a Padova: in corso un autentico nubifragio, con cielo nero, tuoni lunghissimi e vento davvero forte.

Aggiornamento ore 14.00

Le dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Antenna 3 dall'assessore Andrea Micalizzi: «Avremo una piena che interesserà Brenta e Bacchiglione. Per quanto riguarda il Brenta è stata stimata una portata di 1.100 metri cubi al secondo, la piena dovrebbe passare per Curtarolo alle ore 6 per poi arrivare a Padova e dovremo dunque presidiare gli argini per scongiurare la formazione di frane o infiltrazioni. Per quanto riguarda il Bacchiglione la situazione è strettamente collegata a quella del Brenta, perché dovremo trovare il modo di scaricare le acque; la prima piena è prevista per il pomeriggio e non dovrebbe interessare le abitazioni, mentre quella di domani sarà più importante e potrebbe portare all'evacuazione di qualche abitazione».

Aggiornamento ore 13.30

Momento di tregua per la pioggia a Padova, ma ricordiamo che sono attesi peggioramenti per le prossime ore. Preoccupano in particolare le abbondanti precipitazioni nel Bellunese e lo scirocco che non consente al mare di ricevere le acque fluviali.

Aggiornamento ore 12.55

Flash di Sergio Giordani, sempre su Tv7 Triveneta: «Noi ci siamo riuniti sia ieri sera che questa mattina e al momento sono previsti problemi in zona Mandria e Paltana dove è previsto che le zone golenali possano andare sott'acqua. Il ponte di Pontevigodarzere è sotto osservazione perché potrebbero accumularsi rami e quant'altro creando un ostacolo per il corso del fiume».

Aggiornamento ore 12.50

Il Sindaco Ponte San Nicolò, Enrico Rinuncini, interviene a Tv7 Triveneta: «Dopo otto anni non credevo di ritrovarmi in questa situazione perché credevo che ci fossero più garanzie a livello strutturale. I miei concittadini ora hanno paura. La piena del Bacchiglione è prevista per domani, ma non creiamo falsi allarmismi perché tutti insieme possiamo affrontare questa emergenza. Il Brenta è più in difficoltà, e le sue acque potrebbero essere in parte convogliate nel Bacchiglione».

Aggiornamento ore 12.45

Intervento telefonico su Tv7 Triveneta del viceprefetto vicario di Padova, Raffaele Ricciardi: «La situazione è costantemente monitorata, alle ore 16 avremo una nuova riunione ma intanto abbiamo aperto i centri operativi comunali per poter monitorare al meglio la situazione. Più che di preoccupazione io parlerei di estrema attenzione, poi tutto dipenderà anche da ciò che accadrà sia nelle province più vicine che più a monte, ovvero a Belluno. Non ci sono punti più critici di altri al momento, ma alle 16 ci incontreremo nuovamente per aggiornarci».

Aggiornamento ore 12.35

Importante aggiornamento anche dal Suem di Padova: "Anche Suem Padova a livello allarme 2. Preallertate ambulanze volontariato per possibili evacuazioni. Ulss Euganea sta censendo i pazienti in assistenza domiciliare e i soggetti fragili che potrebbero eventualmente essere evacuati"

Aggiornamento ore 12.30

Fabio Bui, sindaco di Loreggia e futuro presidente della provincia di Padova, in collegamento su Tv7 Triveneta dal Muson dei Sassi: «La situazione è di preoccupazione, stasera intorno alle ore 21 avremo una piena eccezionale. Noi ci stiamo preparando con tutti i mezzi e i volontari per essere pronti».

Aggiornamento ore 12.20

Post dell'assessore Andrea Micalizzi su Facebook: «Le piogge insistenti portano grandi quantitativi di acqua e dati di questa mattina ci mettono in allarme sia per il Brenta che per il Bacchiglione. Il Brenta avrà da questa notte innalzamenti significativi con portate fino a 1.100mc/s e possibili esondazioni in aree golenali. Questa situazione mette in difficoltà il Bacchiglione in cui si prevede un secondo passaggio della piena per domani che con alta probabilità interesserà le abitazioni della golena della Paltana. Tutte le nostre squadre operative sono mobilitate. Si raccomanda la massima attenzione e collaborazione, lasciare liberi gli argini e tenetevi aggiornati con i mezzi di comunicazione e social sulla situazione meteo e di emergenza. Le scuole saranno chiuse anche domani».

Aggiornamento ore 12.05

Post di Sergio Giordani, sindaco di Padova, sulla propria pagina Facebook: "La Prefettura ha deciso che anche domani 30 ottobre le scuole di ogni ordine e grado, Università ed istituti privati compresi, saranno chiuse. Attendiamo il passaggio del primo colmo di piena del Bacchiglione nel pomeriggio, un secondo potrebbe aggiungersi nella notte. Sono a rischio le aree golenali che potrebbero essere allagate. Abbiamo appena concluso una riunione di coordinamento delle nostre strutture insieme all' assessore Micalizzi dopo l'incontro in Prefettura".

Giordani Maltempo Summit-2

Aggiornamento ore 12.00

Flash dell'assessore regionale Gianpaolo Bottacin sulla situazione di Padova e provincia: "Siamo meno preoccupati per il Muson Sassi ma il fiume Brenta è colmo quindi c'è massima attenzione".

Aggiornamento ore 11.55

Stando alle ultime rilevazioni la piena del Brenta è attesa a nord di Padova per le ore 6 di martedì mattina: massima allerta a Curtarolo, dove si prevede il passaggio di 1.100 metri cubi d'acqua al secondo (nel 1966 furono 1.600). La piena del Bacchiglione in zona Paltana è invece attesa per le ore 12 di martedì mattina.

Aggiornamento ore 11.50

Nuovo aggiornamento ufficiale sulla situazione di Padova e provincia: "È terminato adesso il Centro Coordinamento dei Soccorsi, presieduto dal Prefetto della città. Presenti i sindaci delle aste dei fiumi Muson (piena prevista ore 22) e Brenta (piena prevista ore 6), oltre alle Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e le Società di Servizi. Decisioni:

- Apertura Centro Operativo Comunale nei comuni del Brenta da Cittadella a Padova, e Muson;

- Attuazione del Piano di Protezione Civile;

- Monitoraggio ed eventuale chiusura ponti lungo le due aste;

- Chiusura scuole nella giornata di domani in tutta la Provincia;

Stiamo monitorando la situazione su tutti i corsi d'acqua presenti in provincia.

Prossimo Centro Coordinamento dei Soccorsi oggi alle ore 16".

Aggiornamento ore 11.40

Luca Zaia parla dal centro operativo di Marghera: «Ci siamo mossi e ci muoviamo sulla base di previsioni che purtroppo non ci fanno ben sperare. Siamo preoccupati perché si parla di 40 centimetri d'acqua per metro quadro. Abbiamo le condizioni per la tempesta perfetta, abbiamo previsioni peggiori del 2010 a causa della medesima presenza dello scirocco ma non ci sono le nevicate di allora che scendono a valle e ora abbiamo tre nuovi bacini di laminazione. All'epoca vi furono 235 comuni alluvionati su 567 e 10mila famiglie alluvionate. La "botta" più potente è attesa per il pomeriggio e la serata di lunedì, anche perché il terreno non riceve e c'è nuova acqua che arriva. Io non voglio mettere in pericolo neanche un'unghia di un veneto, e quindi rifarei tutto quanto fatto finora».

Aggiornamento ore 11.20

Arriva un'ulteriore conferma riguardo alla notizia da noi data alle ore 10.45: tutte le scuole di ogni ordine e grado di Padova e provincia e l'Università di Padova rimarranno chiuse anche nella giornata di martedì 30 ottobre. L'ufficialità arriva dal viceprefetto vicario Ricciardi dopo il vertice tenutosi in mattinata e che ha visto la partecipazione di molti sindaci della provincia oltre alle forze dell’ordine e di polizia, la protezione civile e il genio civile.

Aggiornamento ore 11.00

Il fiume Bacchiglione a Voltabarozzo ha sfondato di un centimetro il muro dei dieci metri: in quattro ore e mezzo l'acqua si è innalzata di quasi un metro e 80 centimetri, come si può evincere dal grafico dell'Arpav.

Grafico Bacchiglione Voltabarozzo-2

Aggiornamento ore 10.45

Le scuole resteranno chiuse anche nella giornata di martedì. La decisione è stata presa in prefettura da pochi minuti.

Aggiornamento ore 10.30

L’unità di crisi istituita dal presidente Luca Zaia e coordinata dall’assessore Gianpaolo Bottacin ha compiuto lunedì mattina una valutazione complessiva della situazione determinata dall’ondata di maltempo che sta colpendo il Veneto. Il Centro funzionale Decentrato della Protezione Civile ha quindi emesso un bollettino di Nowcasting, valevole fino alle ore 12 di oggi. Si prevede che nelle prossime ore proseguirà la fenomenologia in atto con diffuse precipitazioni, che determineranno una ripresa dell’innalzamento dei livelli idrometrici della rete idrografica regionale ed extraregionale. Il prossimo bollettino verrà emesso a metà giornata.

Aggiornamento ore 9.30

I fiumi tenuti sotto stretta osservazione sono tre: Brenta, Bacchiglione e Muson.

Aggiornamento ore 9.00

Alle 9 è iniziato un vertice in prefettura per monitorare la situazione. Piove sulla città di Padova e in tutta la provincia, apprensione per i detriti e la grossa mole d'acqua in arrivo dalle aree di montagna.

Emergenza maltempo su Padova

Aggiornamento ore 8.30

Se la pioggia continua come dice il meteo, dovrebbe formarsi una seconda onda di piena che passerebbe per Padova in nottata: attenzione rivolta sempre per le aree golenali.

Aggiornamento ore 7.30

Forti piogge nella notte e ancora in corso su tutto il nostro territorio, sferzato anche da violente raffiche di vento. E i fiumi iniziano a gonfiarsi: stando ai dati idrometrici forniti in tempo reale dall'Arpav, all'altezza di Voltabarozzo il livello del fiume Bacchiglione - che è finora sempre stato stabile - si è già alzato di un metro e 40 centrimetri in un'ora, passando dagli 8.25 delle ore 6 ai 9.67 delle ore 7.

Pluviometro bacchiglione-3

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