Task force contro chi lorda Padova Prime sanzioni al "Degrado Pride"
Sono i manifesti affissi (e non rimossi) da alcuni manifestanti lo scorso 29 settembre i primi a finire nel mirino del nuovo regolamento di polizia urbana. Saia: "Patrimonio non può essere quotidianamente violentato"
Una task force senza eccezioni contro chi lorda Padova. Lo annuncia l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia: "Il nuovo regolamento di polizia urbana parla chiaro: grazie al lavoro degli agenti e alle telecamere di sorveglianza, chi sporca avrà difficilmente scampo”. Le prime sanzioni sono infatti già scattate. Si tratta di due persone "dell'area antagonista", multate per avere affisso (e non rimosso) manifesti lo scorso 29 settembre, in occasione della manifestazione "contro l'amministrazione comunale" (ovvero il "Degrado pride" che si era svolto proprio in contemporanea al consiglio comunale in cui il nuovo regolamento era stato approvato).
SCATTATE LE PRIME SANZIONI. "A seguito di una segnalazione della questura di Padova è stato possibile risalire alle generalità dei soggetti - spiega Saia - avevano affisso alcuni manifesti abusivi su edifici privati e monumenti del centro storico, nelle zone piazza dei Signori e via Dante, salvo poi non rimuoverli. Per questo, a loro carico, è stato redatto un verbale di contestazione di violazione amministrativa, con un'ammenda totale di 100 euro a testa, che potranno salire a 350, se, entro 30 giorni dalla notifica, le affissioni abusive non saranno rimosse".
UNA TASK FORCE. "Dedicheremo una task force a questo tipo di attività composta da agenti in borghese - prosegue l'assessore - Padova è un patrimonio di arti e cultura che non può essere quotidianamente violentato. Chi crede di disporre di superfici che sono di tutti ovvero di soggetti privati senza conseguenze si sbaglia di grosso. Questo vale sia per chi lorda muri e palazzi con bombolette spray, sia per gli attacchini più o meno improvvisati".
