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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Maratona di Sant'Antonio: oltre ai top, un cane e un atleta-gambero

Non solo campioni, alla gara di corsa più famosa nel Padovano. Accanto a loro, un po' di tutto, 80enni spericolati, chi correrà all'indietro, chi lo farà per una causa speciale, chi arriva dall'Australia

Non ci sarà solo la gara di cartello tra Paula, Caldeira, Magut e Kimani, o quella tra Chepchumba e Maraoui, favorite della prova femminile. Certo, la Maratona di Sant'Antonio vivrà del confronto tra i top runners che cercheranno di stabilire il nuovo record della corsa. Ma vivrà anche delle tante piccole e grandi storie degli atleti che più raramente conquistano articoli sui giornali o servizi in tv ma che, con le loro vicende, rendono affascinante questa disciplina. Sono davvero tanti i podisti che domenica 27 aprile saranno alla partenza di Campodarsego o a quella della mezza maratona, da Camposampiero.

DI TUTTO UN PO'. E lo può testimoniare meglio di tutti l’emiliano Alberigio Guicciardi, nato il 4 dicembre 1930: è lui, con i suoi 83 anni, il più anziano tra gli atleti al via. In campo femminile la palma spetta alla vicentina 80enne Erika Pinarello. I più giovani saranno il padovano diciottenne Nicola Bodon e la statunitense Emily Akley, 20 anni. Di tutte le età e da tutto il mondo. Infatti correranno atleti da ben 4 continenti, persino dall'Australia. Anche i religiosi non disdegnano la maratona del Santo, come Danilo Miotto, sacerdote a Rubano, e don Leopoldo Voltan, parroco proprio di Campodarsego.

ASSOCIAZIONI E AZIENDE. Assindustria Sport Padova è la società di atletica leggera che organizza l’evento. Ma è anche quella che schiera più atleti al via nelle prove agonistiche: ben 53. A tallonarla in questa speciale classifica di società c’è l’Atletica Vicentina, che presenta 47 podisti. 40 atleti di diverse associazioni sportive parteciperanno alla gara, ma in altro modo: spingendo le carrozzine di 6 malati di Sla (sara presente l’associazione A.S.L.A. onlus per la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica). Parteciperanno anche 380 corridori dell'azienda Sit, di prodotti per la sicurezza. Non solo. 36 atleti saranno piazzati da Cassa di Risparmio del Veneto.

IN RICORDO DEL PICCOLO ANGELO. "Qualche mese fa mi è venuta l’idea di legare la mia passione per la corsa a un evento che ha cambiato per sempre la mia vita e la vita della mia famiglia: Angelo il nostro ultimogenito si è ammalato di una cardiomiopatia dilatativa a 14 mesi ed è deceduto a 17 mesi il 29 aprile 2009. Lui è stato curato a Padova la città del Santo e poi a Parigi - racconta la mamma, Valerie Delcourt, francese di origine ma residente in Italia da quasi 15 anni - quest’anno, il 29 aprile, sarà il quinto anniversario della sua scomparsa e vorrei ricordarlo in una maniera particolare… ho deciso di correre la mia prima mezza maratona in sua memoria". Valerie sarà alla partenza di Camposampiero, e gareggerà per “Un cuore un mondo” Padova onlus, associazione che aiuta i familiari e cura i bambini ammalati di cardiopatie e che sarà presente in forze alle Stracittadine, con 300 iscritti.

LE STRANEZZE. A chiudere la lista, un maratoneta che corre all'indietro, Luciano Morandin, e persino una coppia padrone e cane, Leonardo Candian di Vigonovo e Stella: "Quando corriamo assieme, l’impressione che diamo è che sia lei a tirare me".

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