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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Medici indagati: in cambio di regali extradosaggio di farmaci a bambini

C'è anche Padova nel mirino delle 77 perquisizioni a carico di 67 medici accusati di aver ricevuto, attraverso gli informatori scientifici di una nota azienda farmaceutica, somme di denaro, viaggi all'estero e oggetti di valore

Perquisizioni all'alba di oggi anche nel Padovano, nell'ambito di un'inchiesta condotta dai carabinieri del Nas di Bologna e coordinata dalle procure di Rimini e Busto Arsizio (Va) nei confronti di 67 medici di strutture ospedaliere pubbliche e private indagati per aver ricevuto, attraverso una vasta organizzazione di informatori scientifici di una nota azienda farmaceutica, somme di denaro, viaggi all'estero e oggetti di valore per oltre mezzo milione di euro.

EXTRADOSAGGIO AI BAMBINI IN CAMBIO DI REGALI. Le regalie, stando a una prima ricostruzione, venivano giustificate con falsa documentazione che attestava la dazione di danaro per attività di consulenza o di studio, di contributi a congressi o seminari come viaggi per partecipazioni a meeting internazionali. Gli informatori scientifici sollecitavano i medici indagati (specialisti in nefrologia, endocrinologia e pediatria) ad aumentare le prescrizioni di alcuni farmaci, con l'inserimento in terapia di nuovi pazienti, promettendo danaro o altri beni materiali. In alcune circostanze, i medici non esitavano ad aumentare le somme pretese talché alti dirigenti dell'industria farmaceutica incontravano personalmente i medici. Le perquisizioni odierne sono finalizzate a verificare se le prescrizioni dei farmaci siano state appropriate in relazione alle patologie dei pazienti curati e in special modo per i pazienti pediatrici, infatti, è emerso che proprio i piccoli pazienti erano al centro degli accordi corruttivi con prescrizione di dosaggi ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche.

MEDICI INDAGATI IN 15 REGIONI. I reati per cui si procede vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, all'istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio Sanitario Nazionale, dal falso al comparaggio. Oltre che a Padova, i circa 300 carabinieri del Nas e di numerosi comandi provinciali sono stati impegnati in perquisizioni in una quindicina di Regioni: ad Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Cagliari, Caserta, Chieti, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Lucca, Mantova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Pavia, Perugia, Pescara, Roma, Terni, Torino, Trento, Trieste, Verona e Viterbo.

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