Sanità, è ancora caos: visite private durante l'orario di lavoro, fari puntati su 110 medici
I "furbetti del cartellino" hanno agito tra il 2015 e il 2016, mentre già rimbalzano reciproche accuse e polemiche
La carica dei 110. Come riporta “Il Mattino di Padova”, sarebbe questo il numero esatto dei medici del servizio pubblico che equamente suddivisi tra il 2015 e il 2016 avrebbero compiuto visite private nell’orario di lavoro.
I furbetti del cartellino
Gli “sbadati” medici sono stati pizzicati dalla commissione paritetica dell’azienda ospedaliera patavina a seguito del controllo di massa scattato dopo l’ormai celebre caso del primario di Ginecologia “stanato” da una trasmissione televisiva. E lo scambio di accuse è già iniziato: da una parte l’azienda ospedaliera chiede ai loro dipendenti la restituzione dei soldi delle parcelle trattenendone l’importo sugli stipendi, dall’altra i sindacati della sanità si scagliano contro la “troppa libertà” lasciata dall’azienda stessa ai medici. Mentre molti dei diretti interessati accampano le scuse più disparate per giustificare la loro negligenza.