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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ospedali / Via Gabriele Falloppio

Medicina legale: è l'ora degli esposti anonimi e delle "vendette"

Non c’è pace per l’Istituto di Medicina legale di Padova. Dopo l’autosospensione del direttore, il professor Massimo Montisci coinvolto in alcune inchieste della magistratura e che continua comunque il suo impegno come docente universitario, è il momento  degli esposti anonimi

Non c’è pace per l’Istituto di Medicina legale di Padova. Dopo l’autosospensione del direttore, il professor Massimo Montisci coinvolto in alcune inchieste della magistratura e che continua comunque il suo impegno come docente universitario, è il momento  degli esposti anonimi. 

Esposti anonimi

La professoressa Donata Favretto chimica farmacologica del laboratorio di tossicologia, è stata denunciata in due esposti anonimi giunti ai vertici dell’università. Il primo riguarda presunte irregolarità nella gestione di uno studio scientifico su una vicenda di doping che vide coinvolta la tennista professionista Sara Errani. Il secondo invece riguarderebbe analisi commissionate alla dottoressa dai tribunali e da privati, le cui fatture non sarebbero mai giunte al dipartimento. Curioso che questo secondo esposto sia arrivato ai media tramite una mail che ha per indirizzo “medicinalegalePD” che è passata da un server svizzero che genera comunicazioni criptate. 

Rappresaglia


Altro aspetto decisamente insolito è come, nella mail, oltre agli esposti,  è ben visibile il commento: «Chi tra voi è senza peccato scagli la prima pietra”, le profonde ragioni che hanno spinto la Prof.ssa Donata Favretto, (...) a denunciare l’allora Direttore di Istituto Prof. Massimo Montisci sono davvero difficili da comprendere... Gelosia? Sete di potere? Vendetta?». Non proprio un clima sereno in via Falloppio. I legali della professoressa Favretto, Leonardo Maran e Lucio Zarantonello, commentano: «Se la prof.ssa Favretto avesse davvero voluto utilizzare, senza pagare, il laboratorio di tossicologia, le relative attività ivi effettuate non sarebbero state tutte inserite in un registro ufficiale. Siamo di fronte, tristemente, all’ennesima rappresaglia».

Precedente firmato

Per completezza d’informazione va ricordato che la professoressa Favretto, insieme al medico legale Rossella Snenghi e a un’altra impiegata dell’Istituto, denunciarono attraverso un esposto, firmato, il presunto illecito commesso a medicina legale nel 2017. In quella occasione qualcuno sabotò i risultati dei test tossicologici di tre cocainomani, fatto per cui è stato indagato anche il professor Montisci.

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