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Cronaca

Mense scolastiche, nuovo appalto: più bio, km "0" e meno piatti unici

I prodotti sulle tavole delle scuole del Comune di Padova proverranno anche da terreni confiscati alla mafia. L'assessore Piron parla di un risparmio di 826 mila euro rispetto al 2010

L'appalto riguarda le mense di asili nido, scuole per l'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, per un numero totale di pasti che dovrebbe raggiungere il milione e 341mila. A vincerlo per l'anno 2012 il gruppo imprenditoriale formato da Sodexo, Serenissima e Work Crossing Coop.

PROPOSTE MIGLIORATIVE. Oltre all'offerta economica presentata dalle tre ditte, 6 milioni 433.123 euro a fronte di un importo a base d'asta pari a 6 milioni 435.803 euro, sono le proposte migliorative che hanno contribuito a far vincere al gruppo il servizio di refezione scolastica. Ossia un'offerta più ampia di prodotti biologici e il piatto unico ridotto da tre a una volta alla settimana. Ma anche alimenti a km 0 e provenienti da terreni confiscati alla mafia.

RISPARMIO PER IL COMUNE. "È il risultato di un percorso - ha commentato l'assessore alle Politiche scolastiche Claudio Piron - che ci permette di tenere insieme due esigenze importanti, quella della qualità e quella del risparmio: avremo frutta fresca tutti i giorni, più alimenti biologici, cibo a km 0 e un prodotto di Libera; e riusciremo a risparmiare 826 mila euro rispetto al 2010. Un percorso durato un anno, che ci permette di partire nel 2012 con tutti gli accorgimenti del caso. Nei prossimi giorni daremo comunicazione della notizia alle scuole, ai consigli d'istituto e alle commissioni mensa".

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