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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Arzergrande

Meriem accusata di terrorismo, il gip firma il mandato d'arresto internazionale

Dal luglio scorso manca da Arzegrande, comune in cui la 21enne di origine marocchina viveva con i genitori. Sulla giovane ora grava una condanna per essersi arruolata in organizzazioni terroristiche, la pena di reclusione va dai cinque agli otto anni

Mandato di arresto internazionale per Meriem, la ragazza 21enne di orgine marocchina che nel luglio 2015 ha lasciato la sua abitazione di Arzegrande per arruolarsi nelle milizie dell'Is. Come riportano i quotidiani locali, il provvedimento sarebbe stato firmato dal gip di Venezia Roberta Marchiori su richiesta della procura antiterrorismo. Per la giovane, accusata di essersi arruolata in organizzazioni terroristiche, la pena di reclusione va dai cinque agli otto anni.

LA FUGA. Gli inquirenti hanno costruito passo passo la sua fuga, risultata essere premeditata: da quel volo dall’aeroporto di Bologna per raggiungere la Siria. In quella guerra personale contro l'Occidente, Meriem, aveva prima aderito alla "cyber-jihad" come "soldato dell'esercito informatico", già da febbraio 2015. In quei mesi avrebbe redatto la killing list jihadista con i dati relativi a dieci dirigenti delle forze dell’ordine “da uccidere”. Un primo passo che poi, grazie al reclutatore, l'ha portata in Medio-Oriente dove gli scontri non sono un gioco ma dove la ragazza è voluta andare lo stesso, abbagliata da chissà quale promessa fatta dai terroristi.

LA PAURA. A febbraio, in una telefonata con il padre, la ragazza avrebbe detto di essere pentita. Nelle sue poche parole una sola verità: la paura e il pentimento per quella scelta sconsiderata, la volontà di tornare a casa.

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