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Cronaca

Mesotelioma, lo Iov di Padova e l’Inail puntano alla diagnosi precoce

L'Istituto Oncologico Veneto ha presentato un progetto di ricerca che ha come obiettivo quello di rendere curabile il tumore maligno della pleura, una malattia che in molti ambienti di lavoro miete ancora troppe vittime

Combattere il mesotelioma con la diagnosi precoce. È questo l’obiettivo del progetto di ricerca presentato dallo Iov all’Inail, un progetto che affronta la realtà di una malattia che lascia poche speranze e che solo nel 2011 ha colpito 28 pazienti sui 265 giunti alla struttura di Oncologia Toracica dell'Istituto Oncologico Veneto.

IL PROGETTO. L’obiettivo del progetto è la diagnosi precoce dei miRNA (micro RNA), marcatori rilevabili nel sangue e altri fluidi corporei di soggetti sani e con mesotelioma. È noto che nella maggior parte dei casi il mesotelioma è dovuto all'esposizione alle fibre d'amianto. Il periodo di latenza della malattia, tra quando colpisce e quando si manifesta, è di 20-40 anni. "Sarà selezionato un gruppo di questi marcatori che potrà essere testato nella diagnosi precoce di mesotelioma pleurico maligno in soggetti esposti - spiega Adolfo Favaretto, responsabile della struttura di Oncologia Toracica dello IOV - un lavoro di ricerca che richiederà 3 anni, ma che contiamo possa fornirci strumenti più sofisticati contro questa patologia. Rispetto ad altri tumori, siamo in grado di prevedere il picco di malattia, perciò è importante arrivare preparati ad affrontarlo al meglio investendo su strategie innovative".

LA MALATTIA. È tuttora un grave problema sanitario quello del mesotelioma maligno della pleura: sopravvivenza media dei malati tra i 7 e i 17 mesi, risultati terapeutici spesso poco soddisfacenti e diagnosi in genere abbastanza tardiva. In più, questo tumore ha destato recentemente molta attenzione per le sentenze giudiziarie sull'esposizione dei lavoratori all'asbesto (amianto) ma ha avuto finora poco risalto dal punto di vista degli investimenti sulla ricerca. Le statistiche la riportano infatti come malattia relativamente rara rispetto alla popolazione generale (meno dell'1% del totale dei tumori). Ma è invece un tumore ad incidenza elevata in specifiche aree professionali: non solo l'Eternit di Casale Monferrato ma anche i cantieri navali di Venezia e Monfalcone e le officine meccaniche di Padova, dove si stimano valori di 100 x 100000 di incidenza. La percentuale è in crescita sia negli uomini che nelle donne, in quest'ultime probabilmente per l'aumentato impiego femminile in aree industriali.

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