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Cronaca Montegrotto Terme

Montegrotto, i cinghiali alle porte del centro storico

Mortandello: «I cinghiali scorrazzano vicino agli alberghi, il Parco Colli dov’é?». La segnalazione di un cittadino: «Da un anno la situazione è peggiorata irrimediabilmente»

Il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello ha inviato una lettera al presidente facente funzione dal Parco Colli, chiedendo di sapere quale sia esattamente la pianta organica degli addetti per il controllo del territorio attivi in questo momento, quante siano le trappole per i cinghiali posizionate nel territorio, se sono realmente in funzione, quanto frequentemente vengono controllate e ha chiesto di avere un report degli abbattimenti del 2019. «Il problema della presenza di cinghiali che lambiscono le abitazioni dei Colli e ormai anche gli alberghi di Montegrotto Terme - spiega Mortandello - è noto da tempo». Siamo quindi stati, guidati dall'Architetto Alberto Guizzardi e dal vice sindaco, Luca Fanton, a verificare direttamente la situazione. Tracce di passaggi di gruppi di cinghiali ben visibili, a ridosso di case, alberghi e piscine, strade. I cinghiali arano i sentieri, i segni sono ben visibili. Tracce ce ne sono ovunque. «Qui i cinghiali li abbattono i bracconieri, il parco Colli ha messo una trappola ma non c'è il personale per farla funzionare».

«Mi sono giunte segnalazioni da parte di diversi cittadini che la situazione è notevolmente peggiorata nell’ultimo periodo, che alcune delle trappole posizionate sono state chiuse con il lucchetto e non vengono utilizzate, mentre i cinghiali scorrazzano, a decine, liberamente nei campi, come è ben visibile dai segni di aratura che lasciano. In questi mesi in cui diversi alberghi di Montegrotto Terme sono chiusi a causa dell’emergenza Covid potrebbero addirittura spingersi all’interno dei parchi per abbeverarsi dalle piscine. I cittadini riferiscono anche di grandi difficoltà anche solo per avere contatti telefonici con il Parco Colli e comunque di segnalazioni che cadono, da mesi, nel vuoto e tutto ciò è inaccettabile».

«Per questo chiedo alle strutture del Parco Colli un report preciso e alla Giunta regionale del veneto di prendere una decisione chiara sulla Presidenza dell’ente. Dopo anni di commissarimento, il nuovo Presidente è rimasto in carica appena pochi mesi e purtroppo poi si è dimesso nonostante un buon inizio. Questo ad indicare che sicuramente serve mettere una mano sul cuore ma soprattutto sul portafoglio da parte della Regione per rendere operativi i parchi. Ora con un pseudo presidente facente funzione e una struttura che non si sa quanto sia attiva, siamo allo sbando con gravi rischi per il territorio I cittadini - conclude Mortandello - sono consapevoli del pregio e della delicatezza del territorio dei Colli euganei, che per noi è una risorsa da valorizzare, ma chiedono che assieme ai vincoli ci sia anche un servizio».

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