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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Montegrotto Terme / Via Manzoni

Pericolo caduta alberi: chiusa parte di via Manzoni a Montegrotto

La decisione è stata presa oggi, 11 maggio, dal sindaco Riccardo Mortandello in attesa di opportune verifiche per capire se altri pini presenti sono a rischio crollo

Tra le zone che nelle ultime 24 ore, a cavallo tra il 10 e l'11 maggio hanno subito più problemi sul fronte del maltempo, vi è il comune di Montegrotto Terme. Dopo la caduta di un pino domestico (pinus pinea) in mezzo alla strada poco dopo le 20 di mercoledì 10 maggio, fortunatamente senza danni a cose o a persone, il  tratto di via Manzoni tra via San Mauro e via Carducci e l'incrocio con via Vallona rimarrà chiuso al traffico fino a quando non sarà possibile sottoporre a «pulling test» (test di trazione) un campione di altri 4 alberi della via. Il test era già stato programmato dall’amministrazione nell’ambito di un complessivo lavoro di ripristino dell’area per fine aprile, rimandato a causa del maltempo. Di fatto era in programma per la giornata odierna, 11 maggio. Necessitando di strumentazione elettronica, non può essere eseguito se piove. Una volta concluso il test si valuterà se la strada potrà essere riaperta al traffico subito o se ci saranno altri pini domestici da abbattere per sostituirli con specie arboree già consone a un centro cittadino. Tra l’altro il meteo non presagisce niente di buono: oltre a ulteriori piogge per domenica sono previste raffiche di vento fino a 27km/h.

Il sindaco

«Il problema dei pini domestici - afferma il sindaco Riccardo Mortandello - a dimora a Montegrotto Terme è un problema serio che va affrontato. Ne sono caduti due nel centro città nel giro di pochi mesi e questo non per incuria del verde ma perché si tratta di alberi inadatti al centro cittadino, che a 60 anni hanno apparati radicali poco stabili a fronte di chiome molto estese. La loro stabilità è ulteriormente messa dura a prova dal terreno limoso sabbioso nelle terme e dal cambiamento climatico. I pini domestici a dimora su terreno indurito da due anni di piogge scarnissime che diventa ora estremamente friabile a causa di piogge continue per giorni e giorni sono a rischio e per quanto siamo affezionati alle loro chiome non possiamo mettere la testa sotto la sabbia. E’ necessario prendere atto che per la sicurezza del territorio bisogna mettere in cantiere al più presto un censimento delle specie arboree seguito da una progressiva sostituzione degli esemplari di pino marittimo con alberi di altre specie. Ciascuno ha il proprio ciclo di vita, questi pini che orami non producono nemmeno più pigne sono giunti al fine del loro». 

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