"Morte per avvelenamento": è mistero sul decesso del 75enne Lino Bassan
L'uomo, residente a Ponte San Nicolò, era ricoverato da un mese all'ospedale di Padova per un'intossicazione da pesticidi: i carabinieri di Piove di Sacco indagano sul caso senza escludere alcuna ipotesi
"Avvelenamento". Una semplice parola, ma che cela un incredibile mistero: come riportano i quotidiani locali, si infittisce il caso della morte del 75enne Lino Bassan.
L'avvelenamento
Tutto ha inizio a fine settembre, quando l'anziano (residente a Ponte San Nicolò) viene ricoverato d'urgenza all'ospedale civile di Padova con convulsioni e problemi a esprimersi. Gli esami non riscontrano nulla di particolare, ma lo zelo di un dottore - che ha spedito delle provette contenenti il sangue del 75enne al centro antiveleni di Pavia - ha portato all'incredibile scoperta: intossicazione da organofosforici. composto organico tossico utilizzato come pesticida e insetticida. Lino Bassan è subito stato sottoposto a cure specifiche, ma dopo aver lottato per un mese è deceduto il 30 ottobre.
Le indagini
L'azienda ospedaliera ha quindi provveduto a segnalare il caso alla Procura, che ha aperto un'indagine al momento senza iscritti nel registro degli indagati. E le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco, che non escludono alcuna ipotesi: i militari dell'Arma hanno interrogato gli amici e i parenti dell'uomo, compresa la giovane moglie romena, la quale ha segnalato agli inquirenti che il 75enne spesso usava diserbanti per coltivare il proprio campo.