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Cronaca

Università di Padova in lutto: è morto il professor Marcello Cresti, Rettore per quattro anni

Fisico e rettore dell'Università di Padova dal 1984 al 1987 e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, è mancato al Policlinico Universitario di Padova nella notte tra il 2 e il 3 gennaio

Una triste notizia: ella notte tra il 2 e il 3 gennaio, dopo un breve ricovero, è mancato all'età di 91 anni al Policlinico Universitario di Padova il professor Marcello Cresti, fisico e rettore dell'Università di Padova dal 1984 al 1987 e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.

Marcello Cresti

Nato nel 1928 a Grosseto, si laureò in Fisica nel 1950 all'Università degli Studi di Pisa frequentando anche la Scuola Normale Superiore. Dopo numerose esperienze internazionali nel novembre 1965 diventò professore di ruolo di Fisica Sperimentale a Padova. Fu allora che iniziò a impegnarsi affinché anche in Italia si potesse avere a disposizione un calcolatore di dimensioni adeguate; insieme al Prof. G. Mannino, fu uno dei principali artefici della realizzazione del Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico di Casalecchio, Bologna. Tra il 1975 e il 1976 passò un anno al CERN di Ginevra, dove progettò e realizzò un fascio di antiprotoni di bassa energia con caratteristiche "spinte" di monocromaticità e collimazione da usare per una misura di alta statistica e risoluzione della sezione d'urto d'interazione dell'antiprotone. Dal 1978 al 1980 concorse alla realizzazione dell'apparato European Hybrid Spectrometer al CERN, realizzato da una collaborazione di 16 laboratori e comprendente una camera a bolle ed uno spettrometro costituito da Cherenkov, camere a deriva, misuratori di ionizzazione, "calorimetri" e rivelatori della radiazione di transizione, che verrà utilizzato per la rivelazione ed analisi delle interazioni di altissima energia. Coordinò il gruppo di Padova, che realizzò il calorimetro elettromagnetico. Dal 1981 al 1984 per tre anni fu Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Padova, mentre dal 1984 al 1987 fu Rettore dello stesso ateneo. Dal 1986 collaborò con il gruppo di Ugo Amaldi al CERN di Ginevra per l'esperimento DELPHI all'acceleratore LEP (interazioni elettrone-positrone), con il gruppo di Padova si occupava della costruzione di uno dei calorimetri elettromagnetici. Dal 1989 con il suo gruppo a Padova e un gruppo di Pisa progettò e realizzò un esperimento sulla rivelazione di raggi cosmici di elevata energia e di raggi gamma; l'esperimento, chiamato CLUE, ha iniziato l'attività astrofisica italiana all'osservatorio del Roque de los Muchachos nell'isola spagnola di La Palma.

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