Mondo imprenditoriale e sportivo in lutto: è scomparso Marino Puggina
Fondatore del consorzio Despar Italia ed ex presidente del Calcio Padova, il Commendatore è mancato nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio: avrebbe compiuto 100 anni a dicembre
Una triste notizia colpisce il mondo imprenditoriale e sportivo: è scomparso nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio il Commendatore Marino Puggina.
Il ricordo di Sergio Giordani
Fondatore del consorzio Despar Italia ed ex presidente del Calcio Padova (che riuscì a riportare in serie A nel 1994), Marino Puggina avrebbe compiuto 100 anni a dicembre. Questo il commosso ricordo di Sergio Giordani, sindaco di Padova, che con lui condivise le avventure imprenditoriali e sportive: «Ho lavorato per 40 anni insieme a lui, mi ha arricchito di esperienza, di professionalità e di umanità. È una triste giornata per tutta Padova, abbiamo perso una grande persona».
Calcio Padova
Questo, invece, il ricordo di Daniele Boscolo Meneguolo, attuale presidente del Calcio Padova: «Siamo tutti indissolubilmente legati a quella stagione, verso la metà degli anni novanta, quando il Padova ha prima a lungo sognato e poi conquistato la serie A. Quei successi, quelle grandi emozioni, recano impresso il marchio di Marino Puggina. Per questo e per tutto quello che ha saputo dare a Padova come imprenditore, gli saremo per sempre debitori».
Ascom Padova
Questo il ricordo di Patrizio Bertin, presidente di Ascom Confcommercio Padova: «Marino Puggina è stato un punto di riferimento ed un innovatore per il commercio e per lo sport padovano. Puggina negli anni ’90 seppe muoversi sul solco che altri grandi imprenditori del comparto commerciale e dell’Ascom avevano tracciato negli anni del dopoguerra (Bruno Pollazzi, Marino Boldrin) riportando il Padova in quella serie A che, prima da solo e poi con Sergio Giordani, ha ridato alla città del Santo il calcio di vertice. Con la scomparsa di Marino Puggina cala il sipario su una stagione che, sia per il commercio che per il calcio, non ha più le caratteristiche di quegli anni, ma ne ricorda gli slanci innovativi e, naturalmente, i successi».