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Cronaca

Infezione dopo l'intervento, muore un architetto: 30 i medici indagati

L'inchiesta dopo l'esposto dei figli per chiarire cause ed eventuali responsabilità nel decesso, il 6 dicembre scorso, del 61enne professionista veneziano, operato a fine ottobre a Padova per un tumore al polmone

Sottoposto a un'operazione chirurgica di asportazione del polmone destro a causa di un tumore, contrae un'infezione che gli è fatale e muore un mese dopo. I figli hanno presentato un esposto ai carabinieri per chiarire le cause ed eventuali responsabilità nel decesso del padre, un 61enne architetto residente nel Veneziano, a Carpenedo. La Procura di Padova, come riportano i quotidiani locali, ha aperto un’inchiesta che conta trenta medici, in servizio nel reparto di Chirurgia toracica del Policlinico universitario e delle rianimazioni Istar 1 e Istar 3 dell’Azienda ospedaliera cittadina, iscritti sul registro degli indagati. L’accusa è di omicidio colposo.

L'INTERVENTO, L'INFEZIONE, IL DECESSO. Un atto dovuto in vista di un accertamento irripetibile. L'autopsia dovrà infatti chiarire eventuali nessi di causalità e responsabilità. L'architetto aveva subito lo scorso 30 ottobre l'intervento in Chirurgia toracica. L'operazione era stata giudicata "riuscita" e le condizioni post operatorie del paziente risultavano "regolari". Con il passare dei giorni, però, il quadro clinico si era complicato, rendendo necessario il ricovero in rianimazione del professionista, al quale venne diagnosticata un'infezione. Tenuto in coma farmacologico, dopo una decina di giorni aveva lasciato la rianimazione, ma continue crisi respiratorie lo avevano fatto ritornare nel reparto, dove il 6 dicembre scorso era deceduto.

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