Padrone e cane muoiono insieme per un malore nella casa gelida in stato di abbandono
Un 74enne padovano è stato trovato cadavere nello scantinato della sua villetta. A pochi centimetri da lui giaceva anche l'amata bestiola. L'allarme è stato lanciato da un parente
Insieme fino all'ultimo respiro. Inseparabili da oltre dieci anni, li hanno trovati vicini, stroncati in una cantina buia. É la storia di Vittorio Mazzucato e del suo cagnolino, trovati entrambi cadavere nel garage di casa.
Un luogo simbolico
A fare la triste scoperta è stata a polizia, allertata da un cugino del 74enne preoccupato perché non riusciva a contattarlo in alcun modo. Mercoledì mattina l'uomo ha provato a citofonare alla villetta al civico 37 di via Facciolati. Quella costruzione la conoscono tutti in zona, con la sua balaustra rotonda sporgente. Un'abitazione signorile ma piagata dal tempo e dall'incuria, accanto alle ex serre di famiglia, che prima del fallimento ospitavano la floricoltura Italia Mazzucato e che ora hanno lasciato posto al supermercato In's. Accanto ai ruderi sotto sequestro, dopo la morte della sorella nel 2000 Vittorio viveva da solo in quella grande casa. A tenergli compagnia c'era qualche gatto di passaggio, poi una decina d'anni fa aveva adottato il piccolo Yorkshire con cui era entrato in completa simbiosi.
(Vittorio Mazzucato, foto “Mattino di Padova”)
Un'esistenza difficile
Rimasto solo e senza parenti prossimi, il 74enne si era lentamente lasciato andare. Acciaccato e con diversi problemi di salute, faceva fatica a spostarsi tanto che della grande abitazione occupava solo poche stanze. Negli ultimi anni la situazione è peggiorata ulteriormente: con molti debiti sulle spalle, all'uomo sono state staccate le utenze e si è ritrovato senza elettricità e riscaldamento. Qualche cugino gli faceva visita ogni tanto. É successo anche mercoledì, quando un parente 81enne si è spaventato non ricevendo alcuna risposta.
Una scena straziante
Ha chiamato la polizia che è entrata in casa e ha setacciato le stanze del piano terra e del primo piano. Nessuna traccia di Vittorio, nessuna risposta a chi lo chiamava a gran voce. Poi gli agenti sono scesi nel seminterrato, dove il 74enne custodiva due auto d'epoca che tanto amava. Al di là di una porta, la tragica scoperta. Accanto a un tavolo, con ancora indosso guanti, berretto e giaccone, c'era Vittorio, esanime. Inutile ogni tentativo di rianimarlo: il medico del Suem non ha portuto che constatare il decesso, avvenuto per cause naturali. A rendere la scena ancor più straziante, a pochi passi da lui, nella sua cestina di vimini, giaceva senza vita anche il suo inseparabile compagno che si è lasciato morire dopo la scomparsa del padrone, fiaccato dagli stenti.
Il funerale
Con tutta probabilità Vittorio è stato stroncato da un malore, aggravato dal freddo pungente degli ultimi giorni e dalle condizioni precarie in cui si è trovato a vivere. Forse ha cercato di rifugiarsi, con il suo fedele amico, in quell'angolo riparato. Il ritrovamento risale al 9 gennaio, ma manca ancora l'ufficialità sul momento esatto della morte. Accertata l'assenza di segni di violenza, la salma è stata ricomposta e portata all'obitorio dell'ospedale. I funerali si svolgeranno lunedì 14 gennaio alle 10.45 alla chiesa di Santa Rita.