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Cronaca

Movida padovana dopo le 24? Bar con "patente a punti" la possibile soluzione

Il dibattito è nato su Twitter tra il sindaco Zanonato, che non disdegna il modello Torino dove il sistema è già in vigore, e il presidente Ascom Zilio, favorevole. Per il primo cittadino però servirebbe una legge nazionale

Risolvere il problema dei disagi causati dalla movida dei locali padovani in centro evitando l'estrema ratio della chiusura anticipata alle 24 per tutti i bar? La soluzione potrebbe venire dall'adozione di un sistema già in vigore in città come Torino: una sorta di "patente a punti" che potrebbe premiare i virtuosi e penalizzare con sanzioni e chiusure ad hoc solo chi sgarra.

IL BOTTA E RISPOSTA SU TWITTER. A lanciarla lo stesso sindaco di Padova Flavio Zanonato, con un link su Twitter a un articolo di Repubblica che parla del tema della patente a punti nei locali, ormai adottato da sempre più città della penisola tramite ordinanze comunali in accordo con i gestori dei locali. A cogliere immediatamente la palla al balzo il presidente di Ascom Confcommercio Fernando Zilio: "Mi sembra un'idea condivisibile, sono pronto a sottoscriverla e si potrebbe allargare ad altre attività commerciali".

NON CON ORDINANZA MA CON LEGGE. Poi però è lo stesso primo cittadino, sempre dalla tribuna del social network, a frenare gli entusiasmi: "Lo si può fare solo con una legge". Risposta che non intacca l'entusiasmo per l'iniziativa di Zilio, che replica pragmatico: "Lavoriamo perché si faccia io in Confcommercio tu nel Pd: proponiamola da Padova ne abbiamo bisogno".
 

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