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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Mozione contro il Gioco d'Azzardo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Consiglio Comunale Piazzola sul Brenta del 11 Marzo 2015, altro importante segnale positivo dell' Amministrazione Comunale contro il dilagare del gioco d'Azzardo. Ieri sera all'unanimità è stata colta favorevolmente la MOZIONE NOSLOT proposta dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, con l'impegno da parte dell'Amministrazione di redigere un regolamento che dia regole ferree sulla dislocazione di queste Slot e Video Slot. 
Da subito si aderirà al Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il Gioco d'azzardo.

Di seguito un estratto:

PREMESSO CHE:

dai dati forniti dall'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, che per lo Stato Italiano regola e controlla l'intero comparto dei giochi, confermano la grande espansione del gioco d'azzardo in tutte le Regioni d'Italia, il gioco d'azzardo è la terza industria italiana, con il 12% della spesa delle famiglie, una raccolta nazionale di circa 80 miliardi di euro nel 2011, 5.000 aziende,120 mila addetti, 400.000 slot macchine, 6.181 punti gioco autorizzati, il 4% del Pil nazionale, oltre il 15% del mercato europeo e oltre il 4,4% del mercato mondiale, il 23% del mercato mondiale del gioco online;

sono 15 milioni i giocatori abituali, di cui 2 milioni a rischio patologico e circa 800.000 i giocatori già malati;

sono necessari 5-6 miliardi l'anno per curare i dipendenti dal gioco patologico, dalle tasse sul gioco ne vengono incassati meno di 8;

I dati confermano una grande diffusione del gioco anche tra gli adolescenti e le persone più interessate al gioco sono le fasce più deboli e fragili della nostra società, chi ha una minore scolarizzazione, chi ha un lavoro più precario, chi è in difficoltà nel trovare una propria identità;

CONSIDERATO CHE:

La dipendenza dal gioco è una vera e propria malattia che compromette lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, il quale non riuscirà a uscirne da solo. Il malato di gioco (GAP - Gioco d'Azzardo Patologico) è cronicamente e progressivamente incapace di resistere all'impulso di giocare e spesso si trova nella condizione di dover chiedere prestiti a usurai o a fonti illegali, oppure di venire arrestato per falsificazione, frode, appropriazione indebita o evasione fiscale mirate a ottenere danaro per giocare; a volte giunge alla perdita del lavoro per assenteismo. Tutto questo produce sofferenza, difficoltà di relazione anche all'interno della famiglia, litigi e vulnerabilità, fino al suicidio.

Nella maggior parte dei casi la patologia di GAP, oggi riconosciuta a livello nazionale nei LEA, non è suffragata da finanziamenti per interventi del servizio sanitario, così che nel nostro Paese si è prodotta una situazione a macchia di leopardo, con aree completamente prive di assistenza specifica e aree dove la sensibilità di alcune amministrazioni o operatori del privato sociale ha saputo creare servizi ed interventi efficaci.

La dipendenza da gioco si configura come una questione socio-sanitaria, che coinvolge il sistema sanitario nazionale, le Asl, le Amministrazioni locali e le comunità nel loro insieme. Occorre garantire ai giocatori patologici gli stessi diritti riconosciuti ai malati di altre dipendenze: il diritto alla cura gratuita e il diritto al mantenimento del posto di lavoro durante la cura.

IMPEGNARE IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

  1. Ad aderire al su citato Manifesto dei Sindaci, qualora non fosse già iscritto, pubblicizzando tale atto attraverso tutti i canali di comunicazione, quali sito web istituzionale e comunicarne l'adesione a terre.it e legautonomie.it. [Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo www.scuoladellebuonepratiche.it/wordpress/wpcontent/uploads/2014/05/Manifesto_Azzardo-7-05-2014.pdf].
  2. Di attuare un nuovo regolamento comunale che includa delle norme più severe per l'apertura di future attività commerciali, che prevedano al loro interno l'uso di terminali atti al gioco d'azzardo e la disincentivazione, e maggiore controllo, di tutte quelle attività commerciali che ad oggi vedono al loro interno la presenza di tali apparecchi.

LE PROPOSTE PER UN NUOVO REGOLAMENTO

  1. per le attività di prossima apertura o per le attività presenti che ne facciano richiesta:

a far data il giorno successivo l'approvazione di questo regolamento, è vietata l'installazione di apparecchi VLT (Videolottery) nei locali commerciali pubblici, presenti nell'intero territorio comunale di Piazzola sul Brenta, che distino meno di 500 metri da luoghi cosiddetti "sensibili", dove per sensibili si intendono le scuole pubbliche e private di qualsiasi grado, luoghi di culto, impianti sportivi, oratori, biblioteche, centri anziani, parchi e giardini pubblici.

  1. per le attività presenti con incluso l'installazione di VLT :

  1. Obbligo da parte del personale, operante nell'esercizio commerciale, del controllo tassativo anticipato della carta d'identità di tutti i clienti che usufruiscono l'utilizzo delle VLT, facendo così rispettare le norme che vietano il gioco d'azzardo per i minorenni.
  2. Il divieto di pubblicizzare, all'interno e all'esterno del locale, la presenza della sala slot, divieto da estendere alla pubblicità tramite stampa, radio, tv di suddetta sala.

Viene ribadito inoltre, per tutte le attività commerciali esistenti e di futura apertura, la necessità di una regolamentazione dell'orario per l'esercizio del gioco elettronico.

LE PROPOSTE PER INFORMARE E SENSIBILIZZARE

Altresì si richiede un impegno a codesta Amministrazione per porre in atto iniziative future che portino alla regressione dell'esistente malessere sociale e la disincentivazione di codeste prassi, tramite:

  1. Per i titolari di esercizi commerciali che intendano rinunciare alla presenza di apparecchi slot, l'introduzione di una agevolazione tributaria da applicare all'interno della tariffa TASI.
  2. La programmazione, assieme all'Azienda Sanitaria ULSS 13, di un ciclo di conferenze con alunni delle scuole primarie di secondo grado e cittadini .
  3. L'indizione di un concorso di idee, tra tutte le scuole primarie di secondo grado presenti nel nostro Comune, per la creazione di un logo adesivo da applicare all'esterno del locale del tipo "QUI NO SLOT" informando il consumatore che all'interno del locale si aderisce all'iniziativa contro il gioco d'azzardo.
  4. Pubblicizzare tramite il sito web istituzionale e tramite il giornalino, che viene recapitato a domicilio, l'elenco di tutti i locali "NO SLOT"
  5. Concordare una serie di iniziative atte alla promozione di locali liberi dal gioco (per es. SLOTMOBS), iniziative di promozione sociale a tema tramite il gioco e l'informazione da portare nelle piazze coinvolgendo cittadini e commercianti, esperienza già provata con successo da altri numerosi Comuni Italiani.

Iniziativa da intraprendere con l'aiuto delle Associazioni già presenti nel nostro comune (tra le quali l'Ass. Com. Genitori dei vari Istituti scolastici, gruppi Agesci ecc.) che possano portare alla fine ad avere una reale mappatura dei locali aderenti al gioco d'azzardo.

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