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Cronaca Cittadella

Multe per 14mila euro e -148 punti Irreperibile: denunciato per truffa

Protagonista un 40enne di origini napoletane. Da fine del 2012, una Volkswagen Golf era stata immortalata dai dispositivi dei vigili dell'Alta padovana in numerose violazioni. Sfrecciava ai 130 km/h col limite dei 70

I vigili dell'Alta padovana presentano il conto al "collezionista" di multe resosi irreperibile. Sei mesi d'indagini a cura del nucleo Investigativo scientifico del distretto di polizia locale PD1A hanno portato alla denuncia di I.P., quarantenne di origini napoletane, per truffa ai danni di enti pubblici e false comunicazioni sociali. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, grazie a dei sotterfugi, l'uomo era riuscito ad evitare il pagamento di oltre 14mila euro di sanzioni, che avrebbero dovuto comportare anche la perdita di 148 punti della patente. I Comuni ritenuti vittime della truffa sono Carmignano di Brenta, Galliera Veneta e Cittadella.

AI 130 KM/H CON LIMITE 70. L'annosa vicenda ha inizio negli ultimi giorni del 2012, quando una Volkswagen Golf si rende protagonista di numerose violazioni al codice della strada rilevate dai dispositivi automatici in uso al distretto. L'auto era arrivata a transitare più volte a velocità superiori ai 130 chilometri orari dove vige il limite dei 70. I verbali vengono inviati alla sede della ditta intestataria, ovvero a Roma, ma tornano indietro come indirizzo inesistente. Da indagini alla Camera di Commercio della capitale si scopre che l'azienda si era spostata in provincia di Napoli, ma non aveva comunicato la variazione al ministero dei Trasporti. La polizia locale invia i verbali al nuovo indirizzo, che però vengono affissi all'albo comunale, perchè all'indirizzo indicato i messi non trovano nessuno della ditta.

IRREPERIBILE LUI. A norma di legge, si tenta la notifica direttamente al legale rappresentante, I.P. appunto, che aveva dichiarato di abitare in località Poiano, una piccola frazione a nord di Verona. A quest'ultimo indirizzo il quarantenne risulta però irreperibile. Le indagini si appoggiano al sistema informatico dell'Agenzia delle Entrate, tramite il quale si scopre che l'uomo aveva dichiarato quale domicilio fiscale sempre la città di Verona, ma ad un indirizzo diverso, questa volta a Quinto di Valpantena. A questo punto gli agenti del Distretto PD1A chiedono la collaborazione della polizia locale del comune scaligero, la quale, nonostante approfondite indagini, non può fare altro che dichiarare l'irreperibilità dell'uomo e disporne la cancellazione dall'anagrafe comunale, con conseguente impossibilità per lo stesso di ottenere qualsiasi tipo di documento.

IRRINTRACCIABILE L'AZIENDA. Ulteriori indagini portano a scoprire che l'azienda intestataria dell'auto era stata ceduta ad un'altra azienda, una società a capitale misto italiano ed inglese, con sede a Noventa Vicentina. La polizia locale di quest'ultimo comune accerta che all'indirizzo dichiarato non esiste alcuna azienda. Sporta la duplice denuncia per truffa e falso, gli agenti dell'Alta padovana invierà segnalazioni al Ministero dei Trasporti, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per quanto di competenza.

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