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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Stazione / Piazzale Stazione

Multe ai varchi in stazione, ricorso cumulativo: quando conviene

Fino a fine giugno, chi è stato sanzionato sul piazzale dello scalo ferroviario di Padova può aggiungersi alla class action promossa da Federcontribuenti: "Conviene a chi ha preso più di 3 contravvenzioni"

Già più di cento i cittadini padovani, ma non solo, che si sono rivolti a Federcontribuenti Veneto, per districare l'ingarbugliata matassa delle multe dei varchi posti dal mese di aprile sui lati est e ovest del piazzale della stazione ferroviaria di Padova. In una decina di casi i malcapitati automobilisti hanno commesso l'infrazione anche una ventina di volte. Sono comunque circa 350 le contravvenzioni su cui l'associazione che difende consumatori e contribuenti contro i guasti della pubblica amministrazione sta cercando di tutelare i propri iscritti.

QUANDO CONVIENE IL RICORSO. "Purtroppo, a chi ha collezionato fino a tre contravvenzioni diciamo in tutta onestà che conviene di più pagare subito in formula ridotta che intraprendere una via legale che comunque ha dei costi indipendenti dall'esito della stessa - spiega l'avvocato Marco Zanetti - quindi stiamo patrocinando solo i casi più 'robusti', quelli tra le 5 e le dieci contravvenzioni, con casi limite in cui l'ammontare complessivo delle multe supererà i mille euro, e che sono comunque finora una dozzina sulle oltre cento persone che si sono rivolte alla nostra associazione".

MAXI RICORSO CUMULATIVO. Secondo l'avvocato Zanetti, l'unica strategia utile è quella di dare vita ad un ricorso cumulativo: "Le fattispecie sono le stesse, l'infrazione ripetuta si è verificata in tutti i casi in esame sul varco al lato ovest di piazzale della Stazione, quello che ha una invitante rotondina in corrispondenza di una edicola dei giornali e una segnaletica molto carente". C'è tempo fino a fine mese per accodarsi al maxi ricorso che Federcontribuenti sta per mettere in piedi. "Invitiamo tutti quelli che sono incorsi in questo tipo di infrazione, e credo che possono essere qualche migliaio di persone, a rivolgersi alla nostra associazione di Padova, in via Galilei ad Albignasego - spiega il presidente nazionale dell'associazione Marco Paccagnella - trovo aberrante che ci siano persone che rischiano di indebitarsi per pagare questa sorta di pedaggio occulto messo a punto dall'amministrazione comunale. Occorre tutelare i cittadini verso queste autentiche trappole. Il detto Veneto 'paga e tasi' credo vada sostituito con un moto di spontanea ribellione verso quello che ci appare una sorta di tassa sul passaggio in stazione. Noi siamo per il rispetto delle regole, ma devono essere rispettabili. Chiediamo al sindaco Bitonci che tratti tutti i cittadini con un metro equanime: a dicembre ha 'sanato' di sua spontanea volontà centinaia di sanzioni. Perché in questo caso, date le carenze di segnalazione da parte del Comune, non si può fare lo stesso?".

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