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Cronaca Ospedali / Via Nicolò Giustiniani, 2

Neonata morta: ispezione bis della commissione regionale Sanità

Padrin ha chiesto di attivare il Servizio ispettivo regionale di vigilanza in sanità sul caso della neonata morta a quattro giorni dal parto, dopo un cesareo deciso in ritardo in clinica a Padova, già al vaglio della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario

Dopo l'interessamento della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario, che ha chiesto all'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto di acquisire tutti gli elementi informativi su quanto avvenuto sul caso della neonata morta il primo maggio a quattro giorni dal parto, dopo un cesareo deciso in ritardo in ospedale a Padova, anche il presidente della commissione Sanità del consiglio regionale Leonardo Padrin ha chiesto di attivare il Servizio ispettivo regionale di vigilanza in sanità.

Si tratta del primo incarico affidato dalla commissione al Servizio ispettivo, da quando l'attività degli ispettori di vigilanza e controllo sul sistema sociosanitario è stata trasferita dalla giunta al consiglio e normata con apposito regolamento. L'ispezione riguarderà la clinica ostetrico-ginecologica padovana, dove nell'ultima settimana di aprile una venticinquenne, al nono mese di gravidanza, era stata ricoverata con febbre alta e segni di sofferenza fetale. Nonostante le ripetute richieste del personale in servizio, ostetriche e specializzandi, quella notte il medico di guardia non si è presentato in reparto e si è limitato a dare indicazioni telefoniche, disponendo poi di trasferire la donna in sala parto per il taglio cesareo. La neonata, apparsa subito in condizioni molto gravi, è morta quattro giorni dopo.

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