Vincono la causa contro l'azienda, già al lavoro i 4 netturbini
I lavoratori della cooperativa La Casona sono stati tutti reintegrati e hanno cominciato a lavorare per AcegasAps che dovrà risarcirli di 100mila euro. Ad accoglierli un tappeto rosso
Sono rientrati al lavoro sfilando su un red carpet come delle vere e proprie star. Anche gli ultimi tre netturbini di origine nigeriana sono stati ufficialmente reintegrati, dopo che il giudice ha dato loro ragione in tribunale , e hanno cominciato nuovamente a lavorare, al servizio di AcegasAps, già da lunedì mattina.
IL REINTEGRO. Per loro, e per l'altro dipendente africano già riassunto poco dopo il licenziamento, una vittoria su tutta la linea con tanto di risarcimento di circa 100mila euro ciascuno che in soldoni significherà per l'azienda, con tutta probabilità, tagli ai premi di produzione. Perchè la somma totale, circa 400mila euro, è davvero ingente e andrà a pesare sul bilancio. La società si era servita della Coop La Casona, cui i quattro facevano parte, per pulire le piazze del mercato fino a quando i costi non erano diventati "insostenibili". A quel punto ai lavoratori, messi alla porta, non era rimasto che far causa all'azienda. Una mossa azzeccata, che ha permesso loro di poter rientrare al loro posto con tanto di pagamento di arretrati dal 2012, e addirittra sfilando su un tappeto rosso steso tra gli applausi da alcuni lavoratori e da alcuni sostenitori di Adl Cobas.
