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Cronaca

"Max e sceriffo Saia salvateci voi" La parodia impazza su Facebook

Mille "like" in poche ore, per la pagina Facebook "No al degrado", lanciata da alcuni cittadini "virtuali" per ironizzare sulla politica "di ordinanze" del sindaco di Padova, Massimo Bitonci, e della sua giunta

A poche ore dall'entrata in vigore della tanto discussa ordinanza anti-alcol approvata dalla giunta Bitonci, un commento decisamente singolare alla politica della nuova amministrazione comunale arriva, e non stupisce, dalle pagine Facebook. Dopo l'evento OntieBitonci, postato sul social network per invitare i padovani a prendere posizione, con ironia, contro la risaputa insofferenza del primo cittadino nei confronti dei "kebab". Ecco "spuntare" una nuova pagina, altrettanto ironica, con cui alcuni cittadini virtuali "prendono in giro" la politica anti-degrado del sindaco e dei suoi assessori.

"NO AL DEGRADO". Sulla pagina Facebook, che titola con sarcasmo "No al degrado", i cittadini di Padova sono invitati, per scherzo, a postare foto o video da inoltrare all'amministrazione, perché venga varata un'apposita "ordinanza". Il primo post è proprio un video, in cui compare un giovane che lamenta il colore "imbarazzante" della macchina verde parcheggiata alle sue spalle, e chiede al sindaco di vietarne la circolazione "almeno in centro storico". Subito dopo, un secondo video in cui un ragazzo chiede alla giunta di bandire dalla città i sandali con i calzini.

TEMI CALDI. Insomma. Una polemica singolare, cui stanno aderendo in queste ore molti cittadini, o cittadini "adottivi", soprattutto tra i giovani. Al di là di qualche commento più stravagante, però, sulla bacheca compaiono anche molte delle questioni che ai tempi della nuova giunta Bitonci stanno facendo parecchio discutere in città, seppur trattati con dichiarata ironia. E così, tra chi si "lamenta" dei capelli grigi che girano per strada, o di chi mangia il gelato sulla pubblica via, c'è anche chi "ride" del presunto allarmismo della politica di "sicurezza" di "Max" (Massimo Bitonci) e dello "sceriffo Saia": "Ormai è evidente agli occhi di tutti: Padova è la città del degrado - ingigantisce il post - orde di giovani studenti sbronzi che importunano onesti cittadini ad ogni ora del giorno, immigrati dietro ogni angolo pronti a derubare vecchine indifese, mendicanti molesti e pericolosi". E non vengono risparmiati neppure gli assessori, che fanno dell'ascolto dei cittadini il proprio cavallo di battaglia: "Assessori che disturbano anziani e malati citofonandogli al sabato sera".

BOOM DI "LIKE". Una parodia che ha fatto immediatamente il boom di "like", raggiungendo oltre mille "pollici alzati" in poche ore. Sono gli stessi gestori della pagina a comunicarlo, con la caratteristica ironia: "Ragazzi, va benissimo il successo che questa pagina sta avendo, ma forse ora stiamo esagerando - si legge dal post - 1.000 like in poco più di mezza giornata costituiscono un disturbo della quiete pubblica della home di Facebook. Evitiamo inutili atti di socialità e di aggregazione sul web, che non fanno altro che creare degrado".

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