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Cronaca Campo San Martino

Non viene pagato, si vendica: mini bombe nella stufa e cani avvelenati

Aveva tinteggiato delle pareti nella casa della cugina, sua vicina a Campo S. Martino, che poi però non l'aveva più saldato. Un cacciatore 45enne si è vendicato facendole saltare in aria la stufa e morire un cane

Una lunga sfilza di denunce a piede libero quelle collezionate da un 45enne operaio metalmeccanico, appassionato cacciatore, di Campo San Martino. Dal maltrattamento ed uccisione di animali alla violazione di domicilio, dalla fabbricazione e detenzione di armi a danneggiamenti.

LA VENDETTA. L'uomo, G.C., l'estate scorsa aveva tinteggiato delle pareti nella casa della cugina di lontano grado, ricevendo da questa però solo un acconto e nessun saldo per i lavori svolti. È a questo punto che è scattata la vendetta senza esclusione di colpi. Dai chiodi nel giardino di casa per bucare le gomme dell'auto alla parente al confezionamento di mini ordigni artigianali, dei tubi in metallo riempiti con carburo ed altri esplosivi, inseriti tra le cataste della legna che la donna usava per alimentare la stufa. In un episodio è capitato che le saltasse per aria la caffettiera che era sul fuoco, schizzando le pareti, la seconda volta, è finita pure peggio, con la stufa squarciata in due. Fino all'avvelenamento dei due cani con dei wurstel, di cui uno ucciso.

INCASTRATO. Alla morte dell'animale la cugina si decide a sporgere denuncia contro il parente. I carabinieri di Piazzola sul Brenta, a seguito di indagini con appostamenti e incrociando le telefonate, sono riusciti ad incastrare il 45enne.

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