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Cronaca Noventa Padovana

Blitz in villa Valmarana dei "giostrai": «Vogliamo la vecchia location alla fiera del Folpo»

Una delegazione di responsabili degli spettacoli viaggianti oggi ha avuto un confronto acceso con l'amministrazione comunale di Noventa

Una delegazione di imprenditori delle giostre che tra un mese abbondante lavoreranno alla Fiera del Folpo di Noventa Padovana non ha digerito il cambio di postazione che il Comune ha imposto per dare un nuovo volto alla Fiera, renderla più omogenea e allo stesso tempo più elegante. Oggi, 17 settembre, a sorpresa, una decina di giostrai si sono presentati in villa Valmarana, dove si trova l'ufficio del sindaco Marcello Bano e dove è arrivato anche l'assessore al Commercio, Davide Iafelice. Il contendere del gruppo di protestanti: «Vogliamo la nostra abituale postazione in via Roma, altrimenti verremo lo stesso, posizioneremo le giostre, ma le lasceremo spente". La tensione è stata subito mitigata da sindaco e assessore che hanno le idee chiare su quella che sarà la nuova fiera di Noventa dopo due anni di stop per la pandemia. 

Bano

«Il fatto che questa mattina queste persone si siano presentate senza preavviso non mi ha affatto preoccupato perché da un lato non c'è nulla da nascondere visto che si fa tutto alla luce del sole e dall'altra perché sono abituato a confrontarmi con tutti e anche oggi non ci sono stati problemi in questo senso. Parlare con me è semplicissimo. Il sabato ricevo sempre tutti, basta domandare l'appuntamento. Metà comune ha il mio numero di telefono, non serve quindi presentarsi qui a sorpresa pensando di mettermi in difficoltà perché io ho sempre la coscienza a posto e so benissimo che uno dei doveri del Sindaco è ascoltare. Mi alzo alle sei tutte le mattine proprio per poter avere il tempo di rispondere ai cittadini quando hanno questioni da pormi. Forse questi signori non lo sapevano ma lo hanno potuto appurare quando li abbiamo fatti accomodare in villa Valmarana»

Iafelice

«Noi abbiamo fatto una gara per migliorare quella che era una sagra e per portarla a un livello superiore e attirare più gente. Vogliamo dar una dimensione da "Fiera" che attiri persone da tutto il territorio, non solo dal nostro Comune. Ci siamo appoggiati a dei professionisti del settore. I cambiamenti fanno sempre paura ma devono essere visti come una opportunità. Sono "le bettole" il fulcro della manifestazione, per far sì che funzionino bisogna alzare il livello dell'offerta. Il nostro obiettivo è quello di far crescere tutti in una edizione che non tradirà le aspettative che sappiamo essere alte. Quando poi sveleremo il programma attraverso dei testimonial d'eccezione ci si renderà subito conto che puntiamo a migliorare e consolidare un appuntamento che andava assolutamente rinnovato. Sappiamo bene che i cambiamenti spaventano, ma siamo certi che poi al termine della manifestazione saranno tutti felici e contenti. Non bisogna aver paura di cambiare, noi puntiamo a migliorare la manifestazione e non di certo a scontentare qualcuno».

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