Nuova carta d'identità elettronica, in Italia Albignasego tra i primi Comuni a rilasciarla

Albignasego risulta essere tra i 199 Comuni italiani che tra il 4 luglio e il 16 settembre verranno attivati per l'erogazione della nuova carta d'identità elettronica (Cie). Tra questi, 43 (tra cui Albignasego e altre 8 municipalità venete) faranno parte del primo gruppo che verranno attivati entro l'8 luglio.

AUMENTANO COSTI E TEMPI. Assieme al documento muteranno anche il costo di rilascio (circa 22 euro) e le modalità: se fino ad ora il rilascio del documento cartaceo era immediato e quello del vecchio documento elettronico avveniva in circa 30 minuti, la nuova Cie richiederà fino a 6 giorni (al cittadino verrà consegnato un documento attestante la richiesta). Si prevede ora, infatti, che i Comuni si occupino soltanto dell'acquisizione dei dati del cittadino (compresa foto - che non sarà più possibile scattare direttamente allo sportello ma dovrà esser fornita dall'utente - e impronte digitali obbligatorie) mentre la produzione del documento sarà a carico dell'Ipzs (Istituto Poligrafico Zecca dello Stato) che spedirà il tutto ad un indirizzo indicato dal cittadino o al municipio per il successivo ritiro.

PROBLEMATICHE. “Da un lato siamo soddisfatti di essere tra i primi Comuni che rilasceranno il nuovo documento, dall'altro siamo preoccupati per questa novità - commenta il sindaco Filippo Giacinti - Oltre all’aumento del costo del documento che passa da 5 euro del vecchio documento cartaceo ai 22 della nuova Cie, cosa che considero inaccettabile, vi é l’impossibilità di utilizzare attrezzature diverse da quelle messe a disposizione dal Ministero e per il Albignasego sono state previste due sole postazioni d’emissione. Sarà quindi molto difficile per lo sportello riuscire ad emettere la Cie senza appuntamento da fissare direttamente su di una piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell'Interno all'indirizzo www.cartaidentita.interno.gov.it, sito nel quale sono reperibili anche informazioni sulle funzionalità del nuovo documento elettronico. Gli uffici hanno comunque già richiesto l’assegnazione di due ulteriori postazioni e sono in attesa di notizie. Da un lato, quindi, lo Stato dà avvio ad una doverosa innovazione - conclude il primo cittadino - dall'altro moltiplica i costi, mette a disposizione dei Comuni attrezzature non sufficienti e allunga a dismisura i tempi per il rilascio".

AGGIORNAMENTO. Secondo quanto previsto in una nuova circolare del 5 luglio, il Ministero dell'Interno - contrariamente a quanto indicato precedentemente - prevede per i Comuni che andranno ad attivare la nuova carta d'identità elettronica, la possibilità di continuare ad emettere il vecchio documento cartaceo. “Si tratta di un cambiamento a tutela di quei cittadini che, specialmente in questo periodo, hanno la necessità di rinnovare la carta d'identità e non possono attendere i tempi di consegna della nuova Cie - commenta il sindaco Giacinti - Il rilascio del nuovo documento prevede infatti che i Comuni si occupino soltanto delle formalità quali l'acquisizione della richiesta e dei dati biometrici (foto e impronte di due dita) mentre l'emissione vera e propria avviene dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato che spedirà il documento direttamente a casa del cittadino o, su richiesta dello stesso, presso i nostri uffici”.