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Cronaca

Nuova cultura nella raccolta dei funghi: provincia e associazioni micologiche insieme

La Nuova Provincia di Padova ha avviato una serie di iniziative per evitare intossicazioni e avvelenamenti mortali

Semplificazione delle procedure e informazioni sui rischi e sulle insidie connesse alle attività di raccolta funghi. La Nuova Provincia di Padova ha avviato una serie di iniziative per evitare intossicazioni e avvelenamenti mortali. E’ il tema della conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Santo Stefano alla presenza del consigliere provinciale all’Agricoltura Vincenzo Gottardo, oltre ai rappresentanti dei gruppi micologici del territorio.

ASSOCIAZIONI. Ogni anno il Corpo Nazionale Soccorso Alpino compie numerosi interventi di soccorso in aiuto dei cercatori di funghi. In Italia si registrano mediamente ogni anno, un centinaio di interventi rivolti a cercatori di funghi. Di questi, una ventina circa perdono la vita. Spesso si riscontra la mancanza di preparazione ad affrontare terreni che possono dimostrarsi insidiosi. L’utilizzo dello stivale di gomma invece dello scarpone è ancora troppo diffuso e le statistiche riportano che il 70% delle persone decedute tra i cercatori di funghi indossava stivali di gomma. Per questo il ruolo delle associazioni micologiche, che nel nostro territorio raccolgono oltre un migliaio di iscritti, è fondamentale. Attraverso corsi, mostre, escursioni ed incontri informativi, tutti realizzati a titolo gratuito, condividono la passione per il mondo dei funghi, ma soprattutto sensibilizzano la popolazione verso il rispetto della natura e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

PERCORSI. “Sono stati individuati dei percorsi comuni su cui lavoreremo – ha spiegato Vincenzo Gottardo – e la Provincia farà da capofila per tutte le attività che seguiranno. Sono diversi, infatti, gli aspetti da prendere in considerazione. In primis, l’eccessiva frammentazione degli enti cui compete il rilascio dei permessi (sono individuati dalla L.R. 23 del 1996 che pur è stata semplificata con L.R. 7 del 2012) per cui gli appassionati sono costretti a pagare un permesso per la ricerca nel territorio di ogni ente. Seguono questioni legate alla scarsa cultura micologico-ambientale e (a volte) civica dei raccoglitori di funghi, ai rischi connessi alla raccolta, al problema dei controlli, alla corretta, semplice e completa informazione degli interessati, alla sopravvivenza delle Associazioni che pure svolgono un ruolo importante sotto il profilo sociale, di conoscenza, divulgazione e prevenzione. In questi ultimi anni e forse anche per la crisi economica si è registrato un calo di attenzione dei cittadini sui temi della micologia, anche se le insidie connesse alle attività di raccolta possono creare e creano vittime ogni anno (intossicazioni, morti, incidenti). Per questo abbiamo deciso di riavviare il dialogo con le associazioni e continueremo a sostenere le loro attività, perché è assolutamente prezioso il loro lavoro svolto nel promuovere la conoscenza dei miceti e il ruolo che svolgono negli habitat in cui si sviluppano. Inoltre, fin dal momento in cui ci è stata assegnata la delega per il rilascio dei permessi, abbiamo voluto semplificare al massimo le procedure per cui adesso basta un semplice versamento su conto corrente senza bisogno di recarsi negli uffici provinciali. Abbiamo anche lavorato per contenere il costo del permesso che è di 6 euro all’anno per il territorio di competenza che non comprende le aree dei Parchi regionali. Infine lavoreremo insieme alle associazioni per definire un programma di attività per il 2017 che possa rinnovare e incrementare l’interesse e la cultura micologica, prevenire i rischi, promuovere il rispetto dell’ambiente e l’apprezzamento del meraviglioso mondo dei funghi”.

I programmi delle associazioni e maggiori informazioni sono pubblicati ogni anno nel sito della Provincia di Padova (www.provincia.padova.it) all’interno della sezione “ambiente e agricoltura”. Le associazioni e i gruppi micologici di Padova che collaboreranno con la Provincia per tutte le attività sono: il Gruppo Micologico Culturale Padovano, l’Associazione Micologica Saccardo, Il Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense, il Gruppo Micologico Cittadellese “F. Tronco – G. Pittini”, l’A.M.B., l’Associazione Micologica Bresadola, il Gruppo Micologico Naturalistico "Colli Euganei", il Gruppo Naturalistico Micologico Brenta – Venezia e il Gruppo Micologico “Pasquale Baccarini”.

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