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Cronaca Ospedali / Via Nicolò Giustiniani

Nuovo ospedale, firmato l'accordo Zaia: "Prima pietra entro 2015"

Oggi pomeriggio la sottoscrizione ufficiale degli impegni di ciascun ente coinvolto nel progetto del nuovo polo sanitario che nascerà a Padova Ovest. Il costo totale dell'investimento è stimato in oltre 643 milioni di euro

Posa della prima pietra tra due anni? Ad auspicarlo è il governatore del Veneto Luca Zaia, intervenendo dopo la sottoscrizione ufficiale dell'accordo di programma per il progetto del nuovo ospedale che nascerà a Padova Ovest, avvenuta oggi pomeriggio alla direzione generale dell’Azienda ospedaliera in via Giustiniani 2 a Padova. Tra i firmatari, oltre a Zaia, anche il sindaco reggente Ivo Rossi per il Comune di Padova, la presidente Barbara Degani per la Provincia di Padova, il rettore Giuseppe Zaccaria per l’Università, il direttore generale Claudio Dario per l’Azienda ospedaliera e il direttore generale Piercarlo Muzzio per lo Iov.

GLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI. Ogni firmatario assume precisi impegni. La Regione garantisce di svolgere entro 60 giorni le verifiche tecnico-finanziarie relative alla sicurezza idraulica. Sarà compito della Regione anche attivare appena possibile tutte le necessarie procedure per accedere ai fondi pubblici Cipe ex articolo 20 per l’edilizia ospedaliera. Comune e Provincia, ognuna per la parte di sua competenza, adotteranno tutte le modifiche agli strumenti urbanistici utili alla miglior valorizzazione delle aree e delle strutture esistenti e svolgeranno le verifiche dell’iniziativa sotto il profilo viabilistico e dell’accessibilità. Il Comune, entro 60 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta formalizzazione dell’Azienda ospedaliera quale stazione appaltante, svolgerà le verifiche tecnico-finanziarie relative alle opere di urbanizzazione primaria a servizio dell’area con particolare riferimento, oltre alle infrastrutture stradali, alle fognature, all’acquedotto, e alle infrastrutture pedonali tramviarie. Le funzioni di verifica e indirizzo per le azioni strumentali alla conclusione dell’accordo di programma finale saranno svolte da un “Comitato di coordinamento” composto da un rappresentante per ogni Ente sottoscrittore e presieduto dal presidente della Regione o un suo delegato.

ZAIA. “Oggi – ha sottolineato Zaia – poniamo una pietra miliare, perché da oggi si parte per realizzare un Policlinico Universitario di livello europeo, grazie al quale saremo attrezzati per rispondere alla sfida della libera mobilità dei pazienti in Europa. A Claudio Dario, che fungerà da stazione appaltante con l’Azienda Ospedaliera, diamo oggi un obiettivo: la posa della prima pietra entro il 2015. Due anni e mezzo fa – ha ricordato Zaia – siamo partiti da zero, senza una carta sul tavolo. Abbiamo seguito tutte le procedure di legge, ci siamo affidati ad un tavolo tecnico importante per definire vari aspetti, e adesso si parte, grazie ad un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti i protagonisti”.

COSTI. Per quanto riguarda i finanziamenti, Zaia ha sottolineato che “si tratterà di un mix equilibrato tra pubblico e privato” e che “chiederemo a Roma un importante apporto dei fondi Cipe ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria, che ci spetta di diritto visto che 18 miliardi di tasse pagate ogni anno dai veneti vanno a Roma senza che un euro ritorni sul territorio”. Il costo totale dell’investimento è stimato in oltre 643 milioni di euro, di cui 318 milioni di finanziamento pubblico, anche utilizzando i fondi Cipe. Rispetto al totale, 410 milioni costituiranno il costo di costruzione, 132 milioni il costo per attrezzature e attivazione, a 55 milioni ammonteranno le spese generali, più Iva. L’accordo prevede che si valuti la proposta di project financing a iniziativa privata già pervenuta, per l’eventuale dichiarazione di pubblico interesse. Nella valutazione dello strumento realizzativo si applicherà la metodologia del cosiddetto “value for money”, ovvero un’analisi comparata della proposta rispetto ad altre modalità procedurali o finanziarie. Stazione appaltante sarà l’Azienda Ospedaliera, la quale si impegna tra l’altro a valutare la sostenibilità dei costi del canone di concessione e la durata del project.



 

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