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Cronaca

Disabili, contro l'isolamento si può "scrivere con gli occhi"

Un programma open source, che per 70 euro, applicato a un paio di occhiali, consente anche a chi è completamente paralizzato di comunicare usando un computer attraverso i movimenti della pupilla dell'occhio

"Occhi puntati" è la nuova soluzione, open source, low cost, che consente alle persone disabili, anche completamente paralizzate, di comunicare attraverso un software capace di far interagire i movimenti della pupilla degli occhi con lo schermo di un computer.

COME FUNZIONA. Lo strumento chiave del progetto si chiama "eyewriter", un dispositivo che si interfaccia a una microcamera posta su una semplice montatura di occhiali che vengono poi indossati dall'utilizzatore finale. La telecamera viene puntata sulla pupilla. Poi c’è un software che “istruisce” alla telecamera l’ordine di seguire i movimenti della pupilla. Infine, c’è un altro software che “interpreta” i movimenti e li trasforma in disegni, linee e lettere.

60-70 EURO: A PORTATA DI TUTTI. Il promotore del progetto, il padovano Antonio De Poli (segretario regionale dell'Udc in Veneto) spiega l'obiettivo di questa iniziativa: "Fare che ci sia un progetto a costi contenuti vale a dire 60-70 euro che permetta attraverso un occhialino, una telecamera e un software adeguato possa comunicare con il mondo attraverso una apparecchiatura che è a portata di mano".

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