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Cronaca

Omicida evaso da carcere Padova La mafia pugliese dietro alla fuga

Arrestati due pregiudicati legati al clan Vitale della Sacra Corona Unita, accusati di aver pianificato e realizzato l'evasione di "Barabba", il 29enne moldavo scappato con un permesso premio e riarrestato in Puglia

In carcere da 6 anni per scontare una pena di 19 per omicidio - aveva ucciso a colpi di ascia un uomo nel capoluogo euganeo nel 2004 - lo scorso gennaio era riuscito ad evadere dopo aver ottenuto dal giudice di sorveglianza un giorno di permesso premio dal carcere Due Palazzi di Padova perché potesse proseguire i suoi studi scolastici. Protagonista un cittadino moldavo di 29 anni, Serghei V., ribattezzato “Barabba” per la sua condotta tutt’altro che umana. L'evaso era stato individuato e nuovamente arrestato a marzo dopo una spericolata fuga nelle campagne del Salento, dove si era rifugiato. Al momento della cattura era stato trovato in possesso di una pistola marca Tokarev carica con sette proiettili.

MAFIA PUGLIESE DIETRO LA FUGA. Le indagini della squadra Mobile di Padova hanno consentito ora di individuare e arrestare, in collaborazione con i colleghi di Lecce, due pregiudicati pugliesi, legati al clan Vitale della Sacra Corona Unita, accusati di aver pianificato e realizzato l'evasione dal carcere di Padova del moldavo. Si tratta di Antonio V., 31 anni, di Lecce, già detenuto per altri motivi in carcere, e di Ivan S., 23 anni, di San Pietro Vernotico (Brindisi), che è stato arrestato a Surbo (Lecce). Un terzo complice è stato invece denunciato in stato di libertà: Ivan Nicola V., 33 anni, che nel frattempo è detenuto per altra causa.

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