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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Riprende la padovana esanime pochi istanti dopo il suicidio: individuato un 23enne

Il giovane si è presentato spontaneamente in procura a Siena. Si tratta di un pachistano che pochi istanti dopo la tragedia ha diffuso via whatsapps le immagini macabre

Si è presentato spontaneamente in procura, assistito dagli avvocati difensori, l'uomo indagato per omissione di soccorso dopo il suicidio del 22 novembre scorso in piazza del Campo a Siena. Quel giorno una donna padovana di 35 anni originaria di Santa Rita si è gettata dalla sommità della Torre del Mangia. Si tratta di un 23enne pakistano che mentre la donna esanime era stesa per terra ormai priva di vita ha filmato la scena con il suo telefono cellulare. Poco dopo il video è stato spedito ad alcuni amici diventando virale.

L'individuazione e il procuratore

Lo straniero, sentendosi braccato, si è presentato nel palazzo di giustizia insieme ai suoi legali. Il sostituto procuratore Daniele Rosa lo ha subito ascoltato insieme ai carabinieri che l'avevano individuato anche grazie ai frame delle telecamere di videosorveglianza puntate sulla piazza. «Nel corso dell'atto l'indagato ha ammesso il fatto mostrando piena consapevolezza della gravità dell'episodio e profondo dispiacere per la condotta tenuta», ha detto il procuratore capo Salvatore Vitello. 

Il suicidio della sorella

A rendere la storia ancora più incredibile è che la trentacinquenne, madre di due bambini piccoli, si era trasferita a Montalcino sette anni fa e dopo la rottura col marito si è tolta la vita nello stesso modo in cui si era suicidata anche la sorella gemmella, allora ventenne, quindici anni fa da un palazzo di Lignano Pineta.

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