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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Il Nobel premia le onde gravitazionali: il contributo dell'università patavina

Fin dai primi anni '90 i ricercatori dell'istituto nazionale di fisica nucleare Infn e dell'università di Padova sono stati coinvolti nelle ricerche sulle onde gravitazionali

Il Premio Nobel per la fisica 2017 è stato assegnato a Barry Barish e Kip S. Thorne, entrambi di Caltech, e Rainer Weiss di Mit, per il loro ruolo nella scoperta delle onde gravitazionali, come promotori e fondatori degli strumenti Ligo (Interferometer Gravitational-Wave Observatory), grazie ai quali è stata realizzata, il 14 settembre 2015, la prima misura di onde gravitazionali, a un secolo dalla loro previsione teorica nella relatività generale di Albert Einstein. Un tema trattato anche nel libro “Primi a Vederle” scritto dal cronista padovano Alessandro Macciò.

FISICA A PADOVA.

Fin dai primi anni '90 i ricercatori della sezione di Padova dell'istituto nazionale di fisica nucleare Infn e dell'università di Padova sono stati coinvolti nelle ricerche delle onde gravitazionali. Avendo in passato realizzato e operato il rivelatore di onde gravitazionali Auriga ai laboratori nazionali di Legnaro dell'Infn, in stretta collaborazione con il dipartimento di fisica dell'università di Trento, dal 2007 i ricercatori del gruppo Padova-Trento fanno parte della collaborazione internazionale che opera il rivelatore interferometrico Virgo, installato presso Pisa. Il gruppo Padova-Trento è impegnato sia sul fronte dell'analisi dati, avendo tra l'altro dato un importante contributo alla prima rivelazione di onde gravitazionali annunciata nel febbraio 2016, sia su quello degli sviluppi strumentali, lavorando alle sospensioni e avendo un ruolo guida nella riduzione del rumore quantistico, che è tra i principali fattori che limitano la sensibilità dei moderni interferometri.

ISTITUTO NAZIONALE FISICA NUCLEARE.

“Premiata la scoperta del secolo, realizzata dopo un secolo di attesa: giusto riconoscimento a chi con tenacia ha, per oltre vent’anni, inseguito il visionario progetto di riuscire a captare il debolissimo segnale generato da un catastrofico evento avvenuto lontano, nel cosmo”, commenta Fernando Ferroni, presidente dell’istituto nazionale di fisica nucleare. La prima rivelazione delle onde gravitazionali era avvenuta il 15 settembre 2015 a opera degli interferometri gemelli Advanced Ligo, negli Stati Uniti. Nel corso del successivo periodo di osservazione, altre due rivelazioni sono state annunciate.

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