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Cronaca Arcella

Orco del patronato, il 70enne si faceva chiamare “nonno Romano”

Emergono particolari inquietanti su Furio P., l'uomo arrestato nelle scorse ore con l'accusa di aver molestato diversi bambini all'Arcella: pare, infatti, che il 70enne si faceva amici i bambini inventandosi un soprannome affettuoso e dando loro caramelle per poi molestarli nei bagni

Emergono particolari inquietanti “sull’orco del patronato”, il 70enne arrestato con l’accusa di pedofilia.

IL SOPRANNOME. Stando a quanto emerso dalle indagini, infatti, Furio P., si faceva chiamare “nonno Romano” un soprannome affettuoso che serviva all’uomo per diventare amico dei bambini del patronato del quartiere Arcella.

LE MOLESTIE. Non solo: l’uomo offriva loro caramelle e cioccolatini e poi, seguendo i ragazzini, si nascondeva nei bagni della struttura molestandoli ed esibendosi a sua volta in atti sessuali, tra i quali spiccano addirittura dei palpeggiamenti.

A MUSO DURO. Alcuni adolescenti, però, hanno notato lo strano atteggiamento dell’anziano e hanno avvisato i genitori che a loro volta hanno denunciato il fatto alle Forze dell’ordine. Pare anche che proprio uno dei genitori avesse affrontato a muso duro l’uomo, per un po’ di tempo era sparito dalla circolazione.

GLI ARRESTI. L’uomo, che non ha precedenti penali, è agli arresti domiciliari.

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