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Cronaca Fiera / Via Federico Confalonieri

Stanga, condominio "del degrado" "Pulite o vi presentiamo il conto"

L'ordinanza firmata dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci, colpisce i proprietari delle 23 unità abitative dello stabile al civico 27 di via Confalonieri: 15 giorni per bonificare sennò se ne occuperà il Comune

Appartamenti per lo più sfitti e occupati abusivamente, rifugio di spacciatori e pregiudicati. Ovunque rifiuti, escrementi, mobili fatiscenti e odori nauseabondi. E, ancora, prostituzione e altre attività illecite connesse all'uso promiscuo dello stabile, scatoloni con cibarie, sporco, muffa sulle pareti, erba che cresce incontrollata. Sono le condizioni in cui versa l'immobile oggetto di un'ordinanza firmata venerdì dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci.

L'ORDINANZA. Il provvedimento ha nel mirino le 23 unità abitative all'interno dell'edificio al civico 27 di via Confalonieri, in rione "Pescarotto" alla Stanga. I proprietari, 17 italiani e 6 stranieri, sono tenuti a ripristinare, a proprie spese, il decoro dell'area entro 15 giorni. Se l'obbligo sarà ignorato, sarà il Comune stesso a correre ai ripari e ad occuparsi dei lavori, per poi presentare il conto ai titolari "negligenti".

LAMENTELE DEI RESIDENTI. L'ordinanza scaturisce da una serie di lamentele presentate da residenti ed altre istituzioni, che hanno denunciato l'invivibilità cui è ridotto l'intero quartiere. Una situazione di degrado cui l'amministrazione ha deciso di porre un freno, anche dopo una serie di accertamenti, che hanno appurato lo stato fatiscente e precario dello stabile, nonché la sua frequentazione da parte di clandestini, pregiudicati e spacciatori.

LO SGOMBERO DEL 13 OTTOBRE. Lo scorso 13 ottobre, i vigili urbani erano infatti intervenuti proprio al civico 27 di via Confalonieri, a seguito di segnalazioni di problemi di droga e ordine pubblico, che avevano già visto per protagonista la zona e la palazzina in questione, abitata da immigrati. All'interno degli appartamenti gli agenti avevano trovato e sgomberato 8 nigeriani irregolari.

VIDEO: Sgombero in via Confalonieri

INFERRIATE E PORTONE CHIUSO. Adesso, i proprietari dei 23 appartamenti in questione dovranno occuparsi della bonifica igienico sanitaria (con disinfestazione) delle parti comuni, della tamponatura o dell'installazione di inferriate negli appartamenti sfitti, della messa in sicurezza dell'edificio, del ripristino del decoro dell'area cortilizia, con sfalcio dell'erba e smaltimento dei rifiuti all'interno e all'esterno della palazzina. Infine, il portone d'ingresso, al piano terra, dovrà rimanere chiuso dalle 22 alle 7 tutti i giorni.

SAIA. "Il sindaco ha firmato un'ordinanza, realizzata coinvolgendo magistratura e Ufficio igiene dell'Ulss, per lo sgombero e la messa in sicurezza di un intero stabile di 30 appartamenti, dove trovano rifugio spacciatori e sfruttatori di prostitute - spiega l'assessore alla Sicurezza Maurizio Saia -  il provvedimento obbliga i proprietari dei vani alla loro messa a norma, pena, dopo 15 giorni, l'immediata chiusura degli stessi da parte dell'autorità pubblica”.

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