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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Creò scompiglio durante la messa: resterà in carcere. Domiciliari per un noto pusher

Due uomini nordafricani si sono visti notificare i rispettivi ordini di carcerazione, uno al Due Palazzi dove è detenuto e l'altro poco lontano da casa, dove starà ai domiciliari

Ordine di carcerazione: parlano chiaro le misure cautelari eseguite negli ultimi due giorni dai carabinieri nei confronti di altrettanti uomini, entrambi stranieri e pregiudicati. Uno rimarrà in carcere, l'altro è finito ai domiciliari.

Pena aggiuntiva per un 45enne

Sono stati i militari della stazione di Codevigo a notificare il provvedimento emesso dalla procura della corte d'Appello di Venezia nei confronti del 45enne marocchino H.M. Rintracciarlo è stato facile, perchè l'uomo si trova già al Due Palazzi per scontare pene precedenti, a cui si aggiungono ora 14 giorni di carcere. Il reato contestato risale all'aprile 2008: in provincia di Forlì l'allora 35enne aveva interrotto una funzione religiosa, creando scompiglio tra i presenti e costringendoli a rivolgersi alle forze dell'ordine che lo avevano placato e allontanato. Rimarrà nel carcere di Padova.

Domiciliari per spaccio di droga

Arresti domiciliari invece per un altro marocchino, il 42enne N.A., che mercoledì mattina è stato raggiunto dai carabinieri di Ponso. A suo carico 11 mesi e 10 giorni di detenzione, stabiliti dalla procura di Padova il 29 giugno scorso: lo straniero è stato riconosciuto colpevole di una serie di reati legati allo spaccio di stupefacenti, in particolare per un episodio avvenuto a Monselice nel marzo 2015.

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