Sanità, all’ospedale una culla termica per salvare i neonati abbandonati
E' stata installata anche a Padova la struttura predisposta ad accogliere i bambini abbandonati. La culla è posta all'ingresso dell'azienda ospedaliera ed è dotata di sensore termico che si attiva appena viene appoggiato sopra un neonato
E’ stata adottata (è proprio il caso di dirlo) anche da Padova “Ninna ho”, l’iniziativa nazionale nata nel 2008 da un'idea della Fondazione Francesca Rava e del network Kpmg, con il patrocinio del Ministero della Salute.
LA CULLA. L’iniziativa prevede, oltre a campagne informative sull'attuale normativa, relativa alla segretezza del parto e alla tutela della donna e del bambino, l’installazione di una culla protetta e video sorvegliata appena all’ingresso dell’ospedale. Attraverso un meccanismo interno e dei sensori, il lettino si riscalda non appena si avverte la presenza di un bimbo al suo interno. Il tutto garantendo l’anonimato alle madri che decidono di abbandonare il figlio.
PADOVA 4°CITTA' IN ITALIA. Fino ad oggi una struttura simile era presente solo a Varese, Napoli e Parma.
STRUMENTO DI AIUTO. Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava, precisa: "La culla vuole essere uno strumento di aiuto, solidarietà e vicinanza alle madri in difficoltà che arrivano alla scelta estrema di abbandonare il proprio bambino nella speranza che si possano evitare gesti disperati e salvare le vite umane più deboli e indifese, i neonati”.
