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Cronaca Mortise / Via Madonna della Salute

Pubblicizza la droga sui social: pusher arrestato in flagranza

Il blitz delle Fiamme Gialle è avvenuto ieri nel popolo quartiere Mortise in via Madonna della Salute. Dalla perquisizione domiciliare sono stati sequestrati quattro etti di sostanze stupefacenti. Segnalato alla Prefettura l'assuntore

Imprenditore di se stesso, promuoveva lo spaccio di sostanze stupefacenti attraverso i suoi profili social. Le Fiamme Gialle, coordinate dal maggiore Nicola Gazzilli dopo un'attenta attività di strada sono riusciti ad intercettare alcuni profili "chiusi" e a capire nel dettaglio le modalità di spaccio e l'area di vendita. Arrestato in flagranza mentre cede droga ad un diciottenne. In manette è finito ieri 8 febbraio uno spacciatore italiano di 31 anni. L'intervento, messo a segno dai finanzieri del Comando Provinciale di Padova è avvenuto nel popoloso quartiere Mortise in via Madonna della Salute. Le successive perquisizioni domiciliari eseguite anche con l'ausilio delle unità cinofile, hanno consentito di rinvenire 305 grammi di hashish e 73 grammi di marijuana, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle singole dosi oltre a denaro contante probabile provento di precedente attività illecita. Processato per direttissima, il giudice ha convalidato l'arresto con immediata scarcerazione e la misura restrittiva dell'obbligo di firma.

L'attività

Nell’ambito del piano di controllo coordinato del territorio le Fiamme Gialle di Padova hanno eseguito, nell’ultimo mese, numerosi servizi volti alla prevenzione e alla  repressione dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio comunale e nell’hinterland, in particolare nelle zone che più di frequente sono interessate dal fenomeno illecito. Le operazioni, eseguite dai militari del Gruppo di Padova, hanno consentito l’arresto in flagranza di reato di un soggetto, giudicato per direttissima e condannato, in via non definitiva, per detenzione ai fini di spaccio. Ulteriori 22 soggetti sono stati segnalati alle competenti Prefetture per essere stati trovati in possesso di sostanze psicotrope, detenute per uso personale, ai fini dell’applicazione delle conseguenti sanzioni amministrative o per l’eventuale avvio del programma terapeutico e socio riabilitativo. 

L'attività ha beneficiato anche dell'unità cinofila-2

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