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Cronaca

Nasconde la cocaina sotto un albero: arrestato diciottenne

In appena tre giorni, a cavallo tra il 16 e il 19 ottobre gli agenti della Squadra Mobile hanno messo le manette ai polsi a quattro stranieri per spaccio di droga e immigrazione clandestina

In appena tre giorni, a cavallo tra il 16 e il 19 ottobre gli agenti della Squadra Mobile sezione “Criminalità Diffusa” hanno arrestato quattro stranieri per spaccio di droga e immigrazione clandestina, tre dei quali espulsi ed allontanati dal territorio mediante accompagnamento nei centri per rimpatrio di Roma e Milano. Si tratta di un'attività che gli investigatori della Questura portano avanti a ciclo quotidiano con il fermo obiettivo di stroncare, dove possibile, la piaga dello spaccio in città e nella cintura urbana.

L'arresto alla Stanga

Il primo a finire nella rete dei poliziotti è stato un giovane 23enne tunisino irregolare, notato aggirarsi in via Maroncelli e poi incontrarsi con un 47enne di Saletto di Vigodarzere che è stato sanzionato e segnalato alla Prefettura a cui ha ceduto due involucri in cambio di alcune banconote. Dopo aver controllato quest’ultimo, gli agenti hanno inseguito il tunisino, riuscendo a raggiungerlo solo dopo un breve inseguimento nel corso del quale il nordafricano si è lanciato più volte fra le auto in transito nel tentativo di farli desistere. Una volta bloccato lo straniero è stato trovato in possesso di 90 euro, corrispettivo delle dosi di cocaina che ha poco prima venduto all’acquirente. Quest’ultimo ha dichiarato ai poliziotti di aver acquistato dal pusher, con le medesime modalità, almeno altre tre volte nelle ultime settimane. Arrestato, il 23enne è stato giudicato per direttissima, all’esito del quale, applicatogli il divieto di dimora a Padova, è stato espulso ed accompagnato al CPR di Roma.

La Questura ha operato anche con gli agenti in moto per intercettare i pusher

Il blitz in via Avanzo

Analoga sorte è toccata ad un altro tunisino di 31 anni, anche lui irregolare, sorpreso con un suo connazionale di 26 anni all’interno di uno stabile di via Avanzo. I due alla vista dei polizotti, nel tentativo di eludere il controllo, hanno provato a rientrare in un appartamento, uno di loro facendo cadere a terra due dosi di cocaina ed un frammento di hashish. Il 31enne è stato trovato in possesso pure di un telefono cellulare sul quale sono arrivati a ciclo continuo squilli e messaggi il cui contenuto​ è stato chiaramente riconducibile all’attività di spaccio. Nella stanza occupata dai due all’interno dell’appartamento gli agenti hanno rinvenuto del materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi. Condotti entrambi in Questura è stato poi possibile verificare che lo stesso 31enne, espulso con decreto del prefetto di Padova nel marzo scorso, è stato già rimpatriato con un volo charter. Entrambi sono stati denunciati per detenzione di droga ai fini di spaccio, ed il solo 31enne arrestato e condotto presso il CPR di Roma. 

Ancora droga in via Piave

Un altro 23enne tunisino, con precedenti di polizia per porto abusivo di coltello e reati in materia di immigrazione clandestina, già sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, è stato invece notato dai poliziotti stazionare in via Piave con fare sospetto. Sottoposto a controllo di polizia, gli sono stati trovati addosso sei dosi di cocaina. Sul suo smartphone gli agenti hanno potuto rilevare la presenza di numerosi messaggi indubbiamente riconducibili all’attività di spaccio. Anche lui è stato arrestato ed al termine del processo, espulso con provvedimento del prefetto e condotto al Centro per Rimpatri di Milano.

Altro tunisino nei guai

Un tunisino diciottenne, irregolare, è stato arrestato in via Monte Alto, lungo il tratto di ciclopedonale che la collega con via dei Colli.  Nei giorni scorsi più residenti hanno contattato la Questura riferendo di una importante attività di spaccio in atto. I poliziotti lo hanno osservato accovacciarsi ai piedi di un albero e scavare con entrambe le mani ai piedi del fusto, per poi incamminarsi in direzione via dei Colli. Raggiunto e sottoposto a controllo, a fronte  dell’esito negativo della perquisizione personale, il giovane è stato condotto nel punto esatto dove è stato notato in precedenza scavare, e lì sono stati rivenuti, celati in mezzo alla sterpaglia, 5 involucri contenenti cocaina per oltre 25 grammi. Poco distante, ai piedi di un piccolo arbusto, i polizotti hanno invece rinvenuto e sequestrato un telefono cellulare ricondotto anch’esso allo straniero, poiché da lui utilizzato per tenere i contatti con i clienti. 

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