Bottigliata in testa al termine di una rissa per il controllo dello spaccio
Momenti di paura ieri, 7 luglio, attorno all'ora di pranzo in via Tommaseo davanti alle cucine popolari. Si sono affrontati gruppi di extracomunitari. Prima calci e pugni, poi qualcuno ha spaccato una bottiglia di birra e ha infierito su un uomo di 26 anni nigeriano. Non è in pericolo di vita
Disperazione, traffici illeciti, rancori mai sanati. Torna la violenza e la paura in via Tommaseo a Padova a due passi dalla stazione ferroviaria e al capolinea degli autobus. Un nigeriano di 26 anni rimasto a terra in una pozza di sangue, è stato ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Cosa è successo
Sull'ennesima rissa tra stranieri indagano ora i carabinieri. Non viene esclusa alcuna ipotesi, ma quella più accreditata è legata al controllo dello spaccio di stupefacenti in una zona ad alto tasso di criminalità. La scena si è consumata di fronte ai "clienti" delle cucine popolari, ai passanti, ai turisti e pendolari che stavano andando al treno o erano appena sbarcati e gli automobilisti in transito proprio in via Tommaseo. Vedendo un quadro preoccupante materializzarsi in una zona tristemente nota per precedenti risse, qualcuno ha chiamato i numeri d'emergenza. In pochi minuti davanti alle cucine popolari sono arrivati più mezzi dell'Arma, ma anche agenti della Polizia locale. Le sirene spiegate hanno convinto i duellanti a dileguarsi nelle stradine limitrofe. A terra è rimasto solo il ventiseienne che è stato a lungo sentito dagli inquirenti per tentare di ricostruire quanto accaduto.
Provvedimenti
Per scongiurare ulteriori strascichi con inevitabili conseguenze per la sicurezza dei cittadini e salvaguardare il decoro urbano tutta l'area verrà ulteriormente monitorata dalle forze dell'ordine con posti di controllo a ciclo continuo, in modo tale da isolare il prima possibile eventuali facinorosi alla ricerca di guai. La zona negli anni è stata bonificata grazie ad un lavoro enorme posto in essere dalle forze dell'ordine, ma ultimamente sembra che la malavita abbia ripreso il controllo del perimetro comunale a due passi dalla ferrovia. Ecco perchè è fondamentale agire tempestivamente.
