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Cronaca

Ha tentato di accoltellare il cognato: arrestato

Ieri 13 dicembre su provvedimento del questore di Padova, un cinquantenne albanese recluso al Due Palazzi, è stato espulso dal territorio nazionale. Non potrà più fare rientro in Italia per 10 anni

Tentò di accoltellare a morte il cognato. Ieri 13 dicembre, la Polizia di Stato di Padova ha proceduto all’esecuzione dell’espulsione di un 50enne albanese irregolare condannato per lesioni gravi e aggravate, in ambito familiare. L’espulsione, emessa dal magistrato di Sorveglianza in alternativa alla pena detentiva che l'indagato stava scontando nella Casa di reclusione di Padova, è stata eseguita con provvedimento del questore Marco Odorisio con cui è stato disposto l’immediato accompagnamento in frontiera del cittadino straniero.

La storia

L’uomo, entrato in Italia nel 2002, ha regolarizzato la propria posizione sul territorio nazionale usufruendo della sanatoria di quell’anno, ottenendo un primo permesso di soggiorno dalla Questura di Venezia, più volte rinnovato fino al 2013. Nell’ottobre 2013, a seguito di un litigio in casa, a Treviso, avuto con il cognato, l’albanese, in stato di alterazione dovuta verosimilmente all’assunzione di alcolici, lo ha colpito al torace con un coltello che, spezzandosi, non ne ha provocato la morte anche se il familiare è comunque rimasto gravemente ferito. Già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, furto, ricettazione e guida senza patente, è stato condannato, per l'accoltellamento di Treviso avvenuto in ambito familiare a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Nei suoi confronti è stata, poi, disposta l’espulsione alternativa alla detenzione, a seguito delle segnalazioni e delle informazioni trasmesse all’ufficio di Sorveglianza da parte dell’ufficio Immigrazione della Questura, per cui, nella giornata di ieri, è stato accompagnamento in frontiera a Verona e rimpatriato nel paese di origine con divieto di reingresso in Italia per 10 anni.

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