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Cronaca

Cibo da aperitivo con la muffa e slot accese fuori orario: stangato barman

Il controllo è avvenuto ieri in un locale del popoloso quartiere Mortise di Padova. Il gestore originario del Bangladesh è stato denunciato per conservazione irregolare degli alimenti. In arrivo anche una multa di 10.500 per i videopoker

Un controllo ad ampio raggio nel popoloso quartiere di Mortise, ha portato ieri 23 febbraio i Baschi Verdi della Guardia di Finanza a concentrarsi su un bar gestito da personale del Bangladesh. Le sorprese non sono mancate e alla fine il gestore si è trovato in un mare di guai. A suo carico in arrivo una sanzione amministrativa di 10,500 euro e una denuncia per conservazione irregolare degli alimenti.

Slot

Il primo passaggio del controllo della Guardia di Finanza di Padova coordinata dal maggiore Nicola Gazzilli ha riguardato l'area riservata ai giocatori di slot machine. Ebbene, pur essendo il controllo avvenuto in un orario in cui per legge regionale gli apparecchi sarebbero dovuti essere spenti, le Fiamme Gialle hanno trovato i videopoker regolarmente accesi. Sette in tutto. Il gestore, a fronte di questa irregolarità contestata, non ha dato spiegazioni concrete sulla sua disattenzione. Ora si troverà a dover pagare una multa salata.

Alimenti e muffa

L'attenzione dei militari si è poi concentrata su un frigorifero trovato nel reparto cucina del bar. Ebbene, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerosi sacchetti non conformi con la conservazione di cibo al cui interno sono stati rinvenuti tramezzini e altri cibi che solitamente vengono offerti alla clientela al momento dell'aperitivo. Tutto materiale di fatto non idoneo ad essere proposto alla clientela, con evidenti tracce di muffa e quindi potenzialmente dannoso per la salute. Stiamo parlando di cibo per complessivi 61,5 chili che è stato sequestrato per essere distrutto. Il gestore del bar per questa grave irregolarità, condita da condizioni igienico sanitarie precarie della zona cucina, è stato denunciato per conservazione irregolare degli alimenti.

Droga e unità cinofila

Il finale del sopralluogo ha visto in prima linea l'unità cinofila della Finanza. Sono stati controllati tutti gli avventori del locale. Il cane antidroga si è concentrato su uno degli avventori, extracomunitario, che è stato sottoposto a perquisizione. Dalle sue tasche è spuntata una pallina di cocaina che è stata sequestrata. Visto il modico quantitativo rinvenuto, l'uomo è stato esclusivamente segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore, essendo emerso il solo uso personale e non la detenzione a fini di spaccio. 

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