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Cronaca Via Fra' Paolo Sarpi

«Pronti al dialogo con il Comune e le forze dell'ordine»

Alla luce del provvedimento di sospensione della licenza del locale Fishmarket di via Sarpia a Padova notificata ieri 13 novembre, uno dei soci fondatori del luogo di aggregazione Giorgio Pavan ha espresso la volontà a crescere, nel rispetto delle regole e all'insegna della condivisione

La notifica del provvedimento del questore Antonio Sbordone che di fatto ieri 13 novembre è coinciso con la chiusura per trenta giorni del Fishmarket di via Sarpi a Padova è stata commentata da Giorgio Pavan, uno dei soci fondatori del locale.

Punto di riferimento anche degli studenti Erasmus

«Il Fishmarket - ha detto - è punto di riferimento per gli studenti universitari e i giovani da oltre vent'anni. Abbiamo una convenzione con l'associazione ESN (Erasmus), antenna per tutti gli studenti Erasmus che arrivano a Padova. Per loro è una città nuova e hanno bisogno di socializzare, di incontrarsi di condividere per questo organizziamo serate con ESN volte a favorire tutto questo, in un ambiente il più possibile protetto».

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I controlli del 9 novembre

«Questo era il tema della serata del 9 novembre. Non ci aspettavamo nemmeno noi - ha rimarcato Pavan - così tanta partecipazione, ma era una serata di accoglienza, una festa di benvenuto e, in questo contesto, troviamo forse eccessivo un provvedimento di sospensione della somministrazione per trenta giorni. Vorrei ricordare che il Fishmarket è rimasto completamente chiuso per due anni durante la pandemia. Resistere per mantenere viva questa realtà è stata complesso così come è complesso stare al passo con leggi e regolamenti spesso non adeguati alle esigenze di oggi o far fronte ad esempio a un evidente aumento dell'intolleranza post pandemica». 

Bicchiere mezzo pieno

«Questa esperienza che si è verificata riteniamo debba essere un'opportunità di crescita e di confronto e cercheremo di trarre il meglio anche da questo provvedimento. Padova è una città in crescita sotto ogni profilo. Economico, culturale, sociale, ambientale, turistico, studentesco. Il numero di studenti Erasmus quest'anno supera le duemila unità e gli studenti stranieri quasi il doppio. Noi crediamo nella capacità, nella forza di essere un'associazione fatta di regole condivise, valori umani, coinvolgimento, scambio. Soprattutto - ha concluso - vediamo crescere tra i giovani l'esigenza di spazi e momenti di aggregazione e una realtà come il Fishmarket, al pari di moltissime altre, dovrebbero essere incoraggiate e tutelate. Siamo a disposizione con il Comune e le forze dell'ordine per dialogare e sviluppare una visione d'insieme al passo con una società, una città in evoluzione continua. Noi siamo qui, con la massima disponibilità».

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