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Cronaca

Ha "elogiato" la cantante creando turbamento alla collega: mandato a casa

Il giudice del lavoro dopo aver studiato a fondo la difesa del lavoratore ha accertato l’illegittimità del licenziamento per insussistenza del fatto

Un commento un po' spinto relativo ad un programma televisivo visto in precedenza ha rischiato di rovinare la vita di un uomo. Ha espresso apprezzamenti per una cantante spagnola, Anna Mena, ma una dipendente di un'azienda padovana, la Snam Rete Gas Spa ha ipotizzato che quelle allusioni fossero rivolte a lei e ha avvisato dell'imbarazzante discussione i vertici aziendali. Tanto è bastato per licenziare una persona.

La storia

Lo scorso febbraio il dipendente si è fermato a parlare qualche minuto con una collega e durante i vari discorsi ha esternato apprezzamenti piccanti al cospetto della cantante che di fatto aveva visto qualche sera prima in televisione durante una serata del Festival di Sanremo. Dopo la segnalazione della donna il 24 marzo il dipendente è stato convocato negli uffici e licenziato per giusta causa.

L'iter burocratico

Consapevole di non aver provocato in alcuna maniera la collega, ma di essersi espresso soltanto parlando della professionista spagnola vista in televisione, la vittima si è rivolta al Tribunale del lavoro professando tutta la sua buona fede e innocenza.

La sentenza 

Il giudice del lavoro dopo aver studiato a fondo la difesa del lavoratore ha accertato l’illegittimità del licenziamento per insussistenza del fatto e ha condannato Snam Rete Gas a reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro. Inoltre a corrispondergli un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto dal giorno dal giorno del licenziamento sino a quello della effettiva reintegrazione, ad un massimo di dodici mensilità oltre a interessi e rivalutazione. 

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