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Cronaca Altichiero / Viale Nereo Rocco

«Uno spaccato di illegalità che forse è ben più diffuso di quanto possiamo immaginare»

Duro attacco del segretario confederale della Uil Padova Massimo Zanetti alla luce dell'attività della magistratura che ha scoperto un infortunio sul lavoro avvenuto durante la costruzione della curva sud dell'Euganeo e nascosto a regola d'arte

Il polverone mediatico scatenato dalla notizia di un infortunio sul lavoro avvenuto durante i lavori allo stadio Euganeo, non ha lasciato indifferente neppure Massimo Zanetti, segretario confederale della Uil Padova. «Grazie alle intercettazioni, che peraltro qualcuno vuole limitare - ha detto Zanetti - viene smascherato il tentativo di insabbiare un grave infortunio sul lavoro: un operaio viene agganciato dal braccio di una gru e riporta gravi ferite per fortuna non mortali. Questo accade a Padova e il cantiere riguarda la curva sud dello stadio Euganeo». 

Le proposte e le critiche della Uil

«Come Uil da anni ci battiamo per un lavoro sicuro, per una retribuzione dignitosa, perché chi lavora, finito il proprio turno, possa tornare a casa vivo e non in una bara o gravemente ferito. E' chiaro che tutto ciò non è frutto di un destino cinico, ma di politiche che non tengono in debito conto la sicurezza sul lavoro, la formazione e quanto al sistema degli appalti, beh qui, avviene quasi sempre il "massacro". Perché poi la politica del massimo ribasso, del sub appalto, magari non lecito, porta sempre alla mancanza di tutele del lavoratore sia sotto il profilo lavorativo che  quello importante della salvaguardia e della sicurezza. Zero morti sul lavoro  - ha proseguito - Zanetti - abbiamo scritto sulle nostre bandiere anni fa, non un banale slogan, ma un forte richiamo affinché chi deve vigilare lo faccia con tutte le forze necessarie. Nel terzo millennio morire di lavoro è una follia, nel terzo millennio immaginare che si possa ancora supplicare un salario dignitoso è una vergogna che come Uil nn possiamo accettare. I fatti oggetto di ben sette avvisi di garanzia, se confermati al processo - ha concluso - ci dicono che anche a Padova bisogna vigilare non solo sulla sicurezza sul lavoro, ma ci rappresentano uno spaccato di illegalità che forse è ben più diffuso di quanto possiamo immaginare».

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